Dies Irae 6½ / 10 13/06/2007 12:18:06 » Rispondi di apocalittico c'è solo il titolo, più accattivante del libro e seducente in quanto a scelte visive e musicali. non c'è una retrospettiva adeguata al personaggio principale, tranne che un'isterica e stereotipa presentazione di una follia tanto comune quanto ridicola e scontata. la ricerca rischia di perdere lo spettatore che se non dotato di autoconvincimento per l'esaltazione finisce per mandare al diavolo il film perchè è viva soltanto la sensazione di una pellicola pomposa, squilibrata nei ritmi, a metà strada tra la libertà di interpretazione dal testo di cui è tratto e la parsimoniosa sua rappresentazione.
Marlon Brando 18/06/2007 13:42:49 » Rispondi L'"isterica e stereotipata presentazione di una follia tanto comune quanto ridicola e scontata", mi dispiace, ma l'hai vista solo tu.
Dies Irae 18/06/2007 14:38:49 » Rispondi mi riferivo ai momenti iniziali, il protagonista è nella sua camera, prima di essere condotto al colloquio per la missione: forzato, eccessivo e nello stesso tempo mi sa di scena già vista.