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L'ASSASSINO regia di Elio Petri

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JOKER1926     6½ / 10  07/02/2013 01:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si evidenziano sempre per quelle trame fra l'assurdo e l'intrigante, le produzioni italiane di Elio Petri, "L'assassino" del 1961 è un altro esempio chiaro.
Protagonista della storia è un giovane antiquario cinico e bravo nella sua professione, interpretazione riservata al famoso Marcello Mastr0ianni.
Il film si sviluppa su un'accusa perpetrata dalla polizia al protagonista, Alfredo Martelli, questo ultimo ripercorre, attraverso dei flashback, parte della sua vita.
Traspare, con l'idea di Elio Petri, l'animo di una persona non colpevole di alcun assassinio, però, rea di diverse cose non precisamente etiche.
L'analisi si addensa, ancora una volta, in una carica realista e la regia critica la società ponendo, come campione negativo, il signor Martelli. La società vive di sopraffazione e di pochi sentimenti.
Per quanto concerne il lavoro tecnico Petri si dà da fare però, a più riprese, "L'assassino" pecca di un ritmo davvero spossato e alcuni passaggi ne risentono.
Gli attori non deludono le aspettative, la regia con la macchina da presa è discreta ma non originale, le inquadrature più belle e suggestive riguardano il finale.
Le musiche sono, nel complesso, idonee sposando le concezioni della sceneggiatura.
Sceneggiatura tutto sommato discreta, il problema lo crea, parzialmente, la narrazione fin troppo piatta che non offre nessuna sfaccettatura thriller e/o drammatica al prodotto; praticamente "L'assassino" si dichiara una commedia con un messaggio morale, in pieno stile neorealista, fra luci ed alcune ombre.