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A CIASCUNO IL SUO regia di Elio Petri

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Goldust     7 / 10  28/07/2015 15:00:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi meglio di Petri, il nostro regista più sensibile alle tematiche di denuncia sociale e politica degli anni '60 e '70, poteva portare sul grande schermo il primo romanzo di Leonardo Sciascia? Il suo stile registico accusatorio ed invadente, fatto di grandangoli e zoom vorticosi, ben si sposa con la natura oscura ed indagatoria della sceneggiatura, sempre pronta a cambiare pelle al pari dei personaggi che la popolano. La descrizione degli ambienti siciliani, i paesaggi spogli ed assolati, l'omertà ottusa della cittadinanza compongono un quadro di rara efficacia e rimandano ad alcuni film di Germi anch'essi ambientati in Sicilia ed anch'essi riguardanti la Mafia, nei quali però le istituzioni erano ben più presenti.
Per una volta il pur bravo Volontè non è il migliore in campo, il viscido Ferzetti riesce a fare meglio.


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