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A CIASCUNO IL SUO regia di Elio Petri

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  08/04/2014 13:24:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inizia il sodalizio con Pirro (davanti alla mdp anche con Violonté) e il cinema di Petri, influenzato dai moti del '68, si fa decisamente più impegnato. Qui recupera un testo di Sciascia, disamina lucida sulla mafia, pessimista come solevano essere i suoi trattati, la forza di un uomo che si infrange contro un muro di omertà, un giallo che districherà un sistema solidissimo senza capire dove inizi e dove finisca, tutti sono collusi.
Il Volonté più misurato nel cinema di Petri, fa il salto di qualità, qui accusa la debolezza della carne, sedotto dalla vedova, finisce ostinatamente in trappola, il finale, via crucis allestita dalla mafia, girata con meticolosa sobrietà, rammenta quello de 'Le conseguenze dell'amore', medesima fine contro un potere ineluttabile. 'Potere' che assurgerà a tema principale del successivo 'Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto'.