caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

A CIASCUNO IL SUO regia di Elio Petri

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Terry Malloy     8 / 10  04/06/2009 11:40:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indubbiamente un gran film.
L'unica pecca è che sia difficilissimo da seguire e un pò lento anche nella narrazione il che non depone molto a favore di un film di tal genere, drammatico sì, ma anche "poliziesco".
è drammatico nel momento in cui Petri (e Sciascia) decide di affidare una critica fortissima alla mentalità ottusa e omertosa dei siciliani ("la Sicilia mi piace in queste ore" "Quando non ci sono i siciliani allora") a un insieme meraviglioso di Cinema e Contesto (uso la parola rubandola a Sciascia): Cinema con le sue musiche patetiche e stupende, con le interpretazioni straordinarie del cast d'eccezione presente, con una fotografia che fa rabbrividire da quanto è antica e moderna allo stesso tempo, colori patinati, sfuggenti, ma intensamente dolenti, come la realtà siciliana. Contesto con tutto ciò che la sceneggiatura molto sapientemente mette in scena, la mafia, l'omertà, la lontananza della Sicilia dai centri di potere, e la compresenza di due leggi, quella dello Stato e quella dei Siciliani. Per concludere basta semplicemente citare gli stessi personaggi:
"Qua a Palermo sembriamo a Dallas." (riferendosi all'abitudine di far esplodere la gente, triste abitudine che colpirà trent'anni dopo gente come Chinnici, Falcone e Borsellino)
"Da noi invece si uccide ancora con i metodi tradizionali" (riferendosi alla lupara).