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IL RITO regia di Ingmar Bergman

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Mpo1     7½ / 10  13/04/2006 00:50:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non uno tra i titoli più conosciuti di Bergman, ma certamente un’opera di grande interesse.
Un film di impianto teatrale, diviso in una serie di scene che vedono protagonisti quattro personaggi (e poi c’è anche Bergman stesso che appare brevemente nella parte del confessore), mentre lo spazio è scarno ed essenziale.
Bergman ha realizzato questo film come risposta ai problemi avuti con la censura sia come direttore teatrale che per alcuni suoi film. E il film, in sfida alla censura, presenta un paio di scene relativamente scabrose (almeno per quei tempi): un dialogo particolarmente esplicito e la scena finale in cui il “rito” viene eseguito. Il giudice nel film rappresenta la volontà censoria, mentre i tre attori, a detta dello stesso Bergman, rappresenterebbero tre aspetti della personalità dello stesso regista svedese. E questi tre personaggi infatti sono indissolubilmente legati e non possono fare a meno l’uno dell’altro. Il tormentato giudice simboleggia invece l’oppressione delle istituzioni sociali nei confronti dell’arte e della libertà umana in generale, l’assurdità di una società in cui gli uomini diventano inquisitori e crudelmente giudicano e condannano gli altri.
Crimson  15/04/2006 02:52:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande, apettavo il tuo commento al film, me l'avevi promesso da troppo tempo ormai! anch'io sapevo dell'apparizione di bergman, ma non ci avevo fatto caso anche perchè conosco poco il suo volto.

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