fidelio.78 7 / 10 30/06/2007 20:13:05 » Rispondi Non mi ha mai convinto il cinema iraniano troppo spesso fatto solo di fotografia e poca sostanza. Eppure in questo film c'è un sentore poetico di morte, c'è una raffinata ed elegante elegia della vita che non può non essere considerato. Ciò non toglie che inutili pause compiaciute ed una lentezza a tratti esasperante appesantiscano non poco un film dai tanti splendidi spunti. E' forse uno dei mnigliori film di questo tipo di cinematografia.
kowalsky 09/07/2007 21:56:18 » Rispondi Prova a vedere "dov'è la casa del mio amico?" dello stesso k. è assai poetico Un solo dubbio: questa presunta "lentezza" non è forse una personalissima visione dei cicli Antonioniani?
fidelio.78 11/07/2007 22:52:19 » Rispondi Lo vedrò sicurmente. riguardo ad Antonioni non ti saprei dire, anche perchè a parte un paio di titoli, Antonioni mi risulta alquanto indigesto ;)