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LA JETEE regia di Chris Marker

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Ciumi     9 / 10  01/09/2009 20:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ritagli d’una apocalisse. Brandelli d’un diario che aggallano in un mare di disintegrazione. Schegge, frammenti, sedimenti di luce dal buio di covi post-nucleari.

Continua, in chiave di galleria fotografica, il discorso iniziato da “Hiroshima mon amour”. Come nel capolavoro di Resnais, alla sperimentazione stilistica, si unisce una riflessione angosciosa sull’attitudine autodistruttiva dell’uomo, e s’accosta, commentato da una voce fuoricampo, il grande tema proustiano della memoria, personale e collettiva.
In un pianeta senza più futuro, diviene coercitivo guardare unicamente al passato.