Chiudi finestraIL CUORE ALTROVE regia di Pupi Avati
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Francis 
8 / 10 11/02/2003 01:36:55
» RispondiUn film leggero e straziante. Avati ha il tocco inconfondibile della profonda semplicità. Nelle sue mani perfino un attore mediocre come Nino D'Angelo dà una bella prova di insospettate capacità.
E vorrei rispondere a chi poche righe più sopra in questa serie di commenti si è peritato di mostrare scandalosi "macroscopici" errori di regista, sceneggiatore e scenografo:
1) Non credo che siano stati né saranno in molti a notare un confine tracciato su di una cartina geografica troppo aggiornata;
2) il fascismo non impose capigliature di regime, di certo almeno nei suoi primi anni ebbe altro cui pensare;
3) giudicare male alcuni attori alla luce abbagliante di Giancarlo Giannini significa non conoscere le dinamiche della direzione cinematografica degli attori: ne sia prova il fatto che perfino Sandra Milo non è affatto fuori parte! (mi si obietterà che per le volte che la si vede conta pur poco, ma tant'è... questo non inficia l'esempio).
Un elogio infine alla storia e al film nel suo insieme, una bella storia il cui significato può, volendo, esser portato ben al di là del mero episodio narrato. Insomma, si, banalmente ci si può ricamare sopra... oppure cercare di intravedere quello che la cecità ha da offrire e togliere all'amore. L'amore è cieco o siamo cechi all'amore? Molto di più, sicuramente... ma non sarebbe meglio chiederlo al regista? In fondo vive in Umbria. Quasi quasi domani lo vado a trovare e glielo chiedo! :)
Leon 03/06/2003 10:05:37 » RispondiDov'è che vive Pupi Avati? Io sono umbro ma non lo sapevo questo.
Vive per caso nei pressi di Spoleto?
greta 17/02/2003 23:32:49 » Rispondipostilla.
1) anche se per assurdo io fossi stata l'unica a notare la cartina "troppo aggiornata" ( di oltre 40 anni, ndr) questo non giustifica in alcun modo uno svarione del genere, è di pupi avati che stiamo parlando, non di un video amatoriale di una recita dell'oratorio!
2) durante gli anni della dittatura fascista c'erano delle vere e proprie ispezioni scolastiche volte ad accertare l'ordine rigoroso nella cura della persona. e comunque al di la di questo, una simile svista costituisce un errore grossolano nella definizione del soggetto cinematografico.
3) non giudico male gli attori alla luce di giancarlo giannini, ho semplicemente fatto notare come egli sia l'unico personaggio del film perfettamente riuscito. ribadisco che neri marcorè sia eccessivamente caricaturale e macchiettistico e la incontrada fuori luogo e fuori tempo cinematografico, dalla caratterizzazione ai costumi.
4) per quanto concerne la storia. bè, ho gia detto che il soggetto è sicuramente buono, ma la realizzazione poteva e doveva essere migliore e molto piu accurata.
regards.