DarkRareMirko 8 / 10 08/05/2012 23:21:25 » Rispondi Un Avati di buon livello, come al solito; ottimi interpreti (ma il doppiaggio non è perfetto), qualche stereotipo, un pò di zucchero e lentezza.
Il regista forse esagera un pò troppo a ripercorrere in quasi ogni film un certo spaccato autobiografico (stesse location, stesse classi sociali, stessi avvenimenti), risultando un pò "troppo italiano", ma Avati è anche uno dei pochi vanti italici viventi, quindi si può passare sopra quanto appena detto.
Finale poco credibile, malinconia sempre presente, bella ricostruzione d'epoca.
Marcorè, è vero, infastidisce con il suo personaggio imprigionato nella macchietta, ma è sempre un grande attore; piacevole D'Angelo, funzionale ma sempre utile Giannini, discreta la Incontrada.
Un film toccante e delicato, ma Avati ha fatto anche di meglio.