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THE NEW WORLD - IL NUOVO MONDO regia di Terrence Malick

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Terry Malloy     9 / 10  26/10/2011 22:53:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A Malick non riesco a dare meno. è un regista a me molto congeniale e i suoi film mi incantano sempre. Certo i paesaggi e la natura sono caratterista fondante del suo Cinema, e si potrebbe discutere se sia un merito fondare la bellezza visiva dei propri film su quella naturale, ma a livello squisitamente empatico Malick è il regista che ha acquisito al meglio e più profondamente la lezione di Tarkovskij. E mi spiego.
Malick fa film intrisi di spiritualità, moralità e religiosità. Ma il suo non è cinema didascalico. In lui dimora un panismo ancestrale, in lui è un inestinguibile desiderio di ricongiungersi con la Spontaneità del mondo. Odia gli uomini, anche se non può fare a meno di adorare il suo Personaggio. Malick è un feticista dell'attore. Ma mi riferisco precipuamente a Pochaontas. Farrel assomglia al tenente de L'Infanzia di Ivan, quello che scaravolta la sedia in una delle immagini finali del film. E infatti Malick cita la scena in una sequenza particolarmente bella dove Farrel dimostra la sua grandezza attoriale: Smith rovescia un tavolo trattenendo a stento le lacrime rabbiose. Smith non può amare Lei. Lei appartiene alla sua "Mother..", alla sua gente. Il Cinema di Malick vorrebbe cedere spesso alla tentazione della Tristezza, ma esso trova riscatto nella Natura, luogo senza sentimento.
Il Cinema di Malick è estremamente americano. Tutti i suoi film, come tutti i grandi film americani, parlano dell'America. Malick ha variato sul tema, è stato originale, è stato bravo. Ma ha sempre parlato dell'America, e questo è il film che più lo dimostra. Ma Malick va prima della grande America cristiana. Lui ricerca le radici che sa di aver perso per sempre, e odia tutti i captains Smith che lo hanno privato di questa culla in cui riposare, in cui meditare, in cui morire.