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THE NEW WORLD - IL NUOVO MONDO regia di Terrence Malick

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Saya     4 / 10  30/01/2006 17:39:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace, sono andato al cinema armato dei migliori propositi.
Non conoscevo nulla del film apparte la locandina iniziale, non conoscevo nulla del regista ne di come abitualmente costruisce i suoi film.

L'ho trovato penosamente lento e triste.
Il film manca di spunti particolari, scorre lento e inesorabile come una lama che affonda nel cuore senza potersi fermare.
I dialoghi sono troppo astratti (forse belli a tratti) ma nel complesso non lasciano alcuna profondità al resto del film. Anzi ... la figura dell'attrice scivola e muta quasi in modo insapore, con la totale mancanza di profondità.

Le colonne sonore erano strazianti ... non tanto per la tristezza .. quanto per il fatto che alla quinta volta che ho sentito quella melodia da carillon risuonare durante i vari schienamenti su erba, ho cominciato a sentirla antipatica.

Troppo ... troppo stentato ..
Troppo insistito sotto certi aspetti.

Il film poteva durare mezzora in meno ed essere piu' avvicente.

Non mi è piaciuto lo stile narrativo ne l'evoluzione di tutto ciò che lo riguardava.

E' il mio parere.

1 non esiste ... ma un 4 lo do.
tylerdurden73  31/01/2006 16:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me il film è piaciuto davvero molto,ti volevo solo dire che accetto serenamente il tuo 4 ,perchè sei stato in grado di fare una critica strutturata...il mio è un attacco a quei caproni che rifilano degli 1 senza motivazioni logiche (e non parlo solo a questo film), fate un commento come Saya almeno uno puo' capirci qualcosa delle motivazioni che vi hanno spinto a bocciare una pellicola...e se proprio non ce la fate vi consiglio di continuare ad andare a vedere Natale a Miami e lasciar perdere questo tipo di film...
Ciao a tutti!
P.S.Scusa Saya se ho tirato dentro te,ma sei uno dei pochi che ha criticato negativamente il film esponendo logicamente la tua bocciatura.
Saya  24/02/2006 11:43:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film non potrebbe mai meritare 1 perche' sebbene lo trovi mortalmente lento e lacunoso, senza dubbio non è male al punto da oscurare l'uso delle ambientazioni, o le motivazioni sulle quali e' basato.
Bonzo57  03/02/2006 10:52:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E difficile trovare un'altro film che abbia diviso i giudizi in maniera così netta. Al tuo 4 hai dato una buona motivazionie ti da merito.
A me il film è piaciuto molto, ma mi piace leggere e rispettare il parere degli altri
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/01/2006 00:34:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di spunti ce ne sono parecchi e di contenuti - accidenti - fin troppi. E' il tuo sguardo che è pigro. Forse non hai colto come altri purtroppo il senso sociologico del film E' proprio vero, Malick non ce lo meritiamo
Saya  31/01/2006 14:07:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse hai ragione, ma a me piace un film la cui evoluzione sia documentata. Nonostante io non mi sento un "addormentato" non solo no ho riscontrato spunti (apparte i pochi spirituali) ma ho persino da dire che mi sembra che il regista si mangi alcune cose che sarebbero basilari per rendere il film piu' curioso e accattivante.

Uno su tutti il finale assolutamente alla "Guerra dei mondi" .....
Due frasi buttate li li in una scena che non lascia alcuna profondità.
Esistono molti aspetti di un film per trasmettere sensazioni, ma se dovessi dare un voto al regista sulla sua capacita' di avvolgere chi guarda i suoi film .. bhe, darei un voto assolutamente negativo.

Di commovente e coinvolgente in questo film non ci ho visto assolutamente nulla.


Saya  31/01/2006 14:19:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aggiungo e ci tengo a precisare che io riscontro tutto quello che ho potuto leggere dai tuoi commenti sul film.
Ma ti cheido scusa per la divergenza di idee se considero che gli spunti di cui tu parli sono ovvi e vivi durante tutto il film.

E' impossibile non sentire il disgusto per la socita' occidentale ed evoluta. Per il mondo preda del progresso del preiodo pre industriale.
Impossibile non sentire la mancanza di un pensiero privo di egoismo privo di qualsiasi interesse personale.

Ma questi spunti io li considero un preludio a qualcosa di piu' forte. Un preludio ad emozioni che ti segnano. Di tutto questo io nel film non vedo nulla.

Anzi diro' di piu' .. considero che il film era iniziato in modo eccezionale, aveva spunti da elaborare in quantità.
Ma proprio quando mi aspettavo maggiore coinvolgimento emotivo, l'impronta che segna l'inizio di un dialogo basato su sentimenti e immagini ... ecco questo non e' avvenuto.

A mio parere il regista ha stentato troppo sui momenti del nostro SMITH e la sua REGINA INDIANA. Poteva maggiormente documentare i motivi che hanno portato questa indigena ad essere ADDIRITTURA essere amata in INGHILTERRA ...
Possibile che si abbia la percezione che qusta ragazza sia invitata a CORTE per motivi che ci dobbiamo inventare ?
Oppure perche' era un genio con il tabacco ?
Mancano parti fondamentali in questo film ... e per cio' che mi riguarda ribadisco il mio concetto, poteva essere fatto molto meglio.
onda  31/01/2006 15:05:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La vicenda non è raccontata con una serie di pedanti avvenimenti storici. Per il regista, non contano tanto i fatti, quanto la trasfigurazione poetica dei fatti e il loro substrato psicologico. La principessa fu invitata a Corte per folclore o per opportunità politica, ma questo non è importante. Lei si rivela intelligente, curiosa e sensibile e sono queste qualità che la rendono benvoluta. Non occorreva altra spegazione.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/01/2006 22:18:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti contraddici, perchè da quanto dici adesso sembra che tu abbia colto il senso del film piu' di quanto tu creda. Ok, a me è parso che Malick si sia troppo plasmato in una dimensione à la Gaughin nel ricavare la bellezza degli indios e della loro vita depurata da ogni forma di lotta e potere, tuttavia credo che il film il messaggio lo renda piuttosto bene: le scelte di potere, la consapevolezza di sbagliare ma di dover sbagliare per entrare nella storia, la sensazione di un disagio quasi ancestrale davanti a una civiltà moderna o post-moderna che ha già perduto allora il rispetto degli altri. Tutto questo nel film c'è, e a volte sì si percepisce soltanto. Ma non per questo è un film deludente, non ti pare?
Saya  05/02/2006 15:29:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio Tyriel a me piacciono molto i films in generale. Ne guardo moltissimi e spesso inserisco commenti qui su FIlmscoop (a dire il vero da almeno un paio d'anni).

Per Kowalsky: E' difficile capirsi qui per via di qualche frase buttata su pagine HTML ma ti posso assicurare che io avevo ben chiaro quello che volevo esprimere.
Nel commento principale scriss "Troppo stentato" ... avrebbe dovuto farti capire che gli spunti iniziali c'erano e che "per me" non si sono sviluppati a dovere.

Questo film dal mio punto di vista rimane un peccato.
Avrei voluto vedere qualche guizzo emozionale, mentre invece, al di la della cruda, silente, seriosa realtà, non c'e' nulla.

A mio parere il film non ha la profondità di un Mission per intenderci.
Non ha la profondità di un film commevente come Schindler's List (che ovviamente parla di un ben altri argomenti).

Quasi tutti sanno che i famosi occupatori americani non erano portatori di valori particolarmente "amabili" per chi aveva sempre saputo vivere a contatto con la natura.
L'america attuale è piena di storie piu' o meno fantastiche e relative ai vecchi abitanti del nuovo mondo.

Ho ritenuto che il film avesse bisogno di un guantone per colpire a fondo. Non di una semplice carezza.
Tyrel ha detto una gran cosa quando ha parlato di semplicita' ...

Rebecca e' il centro del film ...
1. Si stenta troppo sulla vecchia Rebecca.
2. I passaggi della vecchia Rebecca alla nuova sembrano privi di profondità tranne nella scena in cui forse viene maggiormente segnata (l'abbandono di Smith). Per il resto il fatto che fosse assente per la successiva ventina di minuti lascia lo spettatore quasi addormentato.

Del resto ho gia' parlato.

Forse l'errore principale nel considerare il mio commento lo si fa quando mi si considera l'ennesimo uomo che e' andato a vedere il film aspettandosi schiaffi e contenuti da filmetto medio.
Errore ...
Ho guardato il film ricercando proprio le emozioni.
E molte le ho colte ... ma mi aspettavo di piu'.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/02/2006 22:44:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh ok del resto è quello che affermo, il film insiste un po' troppo sull'utopia del paradiso terrestre, e via dicendo. Credo pero' che l'amarezza di fondo si noti. Non è un film crudo come "gangst of new York" o "i cancelli del cielo" di Cimino (per quanto sia lirico) perchè Malick è molto piu' elegiaco e stupito davanti a quello che dirige. Per me amare il proprio film significa amare anche il cinema. Che poi sia figurativamente sbalorditivo non sono il solo a dirlo... Per certi versi ricorda Herzog, che aveva uno sguardo simile quando affrontava i suoi viaggi nella giungla, i suoi script ehm etnici
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  31/01/2006 22:20:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... che poi è il disagio che inconsciamente proviamo tutti, oggi ancor di piu', ma non per questo cadiamo preda del desiderio mistico di andare a vivere nella giungla Ci teniamo troppo alle cose che abbiamo conquistato senza purtroppo esserne granche' fieri