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LE CRONACHE DI NARNIA: IL LEONE, LA STREGA E L'ARMADIO regia di Andrew Adamson

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carmdedo     6½ / 10  27/12/2005 10:41:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brevemente, valgono le osservazioni già fatte da altri in precedenza:
1) il doppiaggio del leone, orribile
2) la recitazione dei bambini, assente come la simpatia che dovrebbero suscitare nel pubblico che si trova a parteggiare per la strega la cui performance svetta su tutti gli altri.
3) Babbo Natale ( e non dico altro, ma veramente Lewis lo aveva incluso nel libro?)
4) l'assenza di scene di combattimento degne di questo nome per un fantasy ( ben altra cosa erano quelle del S.D.A. )
5) quella melensità dei film Disney che mal si abbinano ad un bel fantasy eroico ( ripeto dovrò leggere il libro ma Lewis era amico di Tolkien e mi risulta difficile credere che l'opera scritta sia così stucchevole )
6) l'inspiegabile abilità dei fratelli nell'uso delle armi dopo 1 giorno di addestramento ( va bene improvvisare qualche colpo con frecce e spada ma sterminare goblin, orchi e minotauri come ragnetti mentre il giorno prima si giocava a nascondino, ma per piacere )
7) quella sensazione di vuoti narrativi qua e la, come per nefasti tagli e per l'idea, data per scontata, che il pubblico abbia letto il libro e conosca già la trama.
Eppure il film diverte e emoziona con tutti i suoi difetti come sanno fare i film Disney ( basta guardarlo con gli occhi di un bambino ) e gli effetti speciali con le belle ambientazioni reggono la scena.
Che altro dire?
Mi aspettavo il capolavoro Fantasy dell'anno, mi sono ritrovato a guardare un bel filmetto natalizio. A parte l'ovvia delusione, chi siederà ora sul trono del SDA o dovremo anche noi attendere 100 anni di buio e freddo prima che un nuovo re reclami il trono del fantasy, liberandoci dalla schiavitù della regina Disney ( con gli inevitabili seguiti delle Cronache di Narnia)?
Invia una mail all'autore del commento cash  27/12/2005 11:44:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ebbene sì; babbo natale prestava la sua porca figura anche nel libro.
Invia una mail all'autore del commento jane eyre  27/12/2005 12:11:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque è proprio il libro stessso di Lewis ad essere infarcito di moralismo conservatore e simbolismo religioso dai toni alquanto paternalisti (come quelli del leone) e dalla chiara e troppo netta e manichea divisione tra bene e male che rende la storia, a mio parere, alquanto limitata, stucchevole e didascalica.
il fim però non l'ho ancora visto. Volevo solo avvrtirti del fatto che "le pecche" e il buonismo fanno proprio parte dell'opera scritta e quindi non mi meraviglia che la versione cinematografica risulti un pò "mielosa".
carmdedo  27/12/2005 13:29:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene, mi hai dato un buon motivo per "non" leggere le cronache di Narnia. Sebbene, infatti, Tolkien abbia scritto il suo SDA per i figli ( almeno a quanto ne so ) i risultati sono ben diversi e nemmeno in opere "fotocopia" di quella di T. ( come la saga di Shannara di cui sono un appassionato lettore 'estivo' ) vi sono trovate così scadenti ( babbo natale e l'improvvisa metamorfosi in ammazza mostri dei 4 fratelli ) o stucchevoli metafore e pedagogoci buonismi.
Personaggi in bilico tra bene e male come Smigol, l'attrazione , il fascino del potere e del male ( rappresentato dall'anello ) sul piccolo Hobbit. Questi ed altri aspetti rendono più complessa e sfaccettata l'opera SDA mentre se le cronache si limitano a quanto visto nel film sono poco più di una favoletta della buona notte per i bambini dagli 8 anni in giù. Peccato, spero che all'orizzonte vi sia qualche progetto degno degli amanti del Fantasy che renda meno dura questa delusione.
Invia una mail all'autore del commento cash  27/12/2005 16:58:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il SDA non è stato assolutamente concepito per i figli dello scrittore; semmai lo hobbit.
carmdedo  27/12/2005 17:25:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa, ma ho difatti detto per quanto ne so.
Mi sembrava di aver letto che l'opera di Tolkien era stata concepita dallo stesso per introdurre ai suoi figli il concetto di bene e male e che l'autore leggesse passi della sua opera, prima della stampa, ai suoi figli nelle lunghe sere d'inverno.
Certo potrei ricordare male, oppure la fonte potrebbe essere inesatta o addirittura riferirsi al Hobbit.
Mi scuso, comunque, se ho detto un'inesattezza anche se con le migliori intenzioni; del resto non si finisce mai di imparare.
Invia una mail all'autore del commento jane eyre  27/12/2005 20:40:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le cronache di narnia sono molto amate nel mondo anglosassone e lì quasi tutti le conoscono. Sono ormai considerate una sorta di classico per l'infanzia. Se ti interessa un romanzo fantasy di alta fattura ti consiglierei la trilogia di "queste oscure materia" APERTAMENTE contrapposto a Narnia, sia per il messaggio che per la visione laica e priva di senso di quel senso del peccato e dell'errore di cui invece è intrisa l'opera di Lewis. Le oscure materie sono di livello decisamente superiore, offrono una lettura "polisemica" ed è bello leggerle facendole entrare in vivo dialogo con la tradizione stessa del fantasy inglese. Il caso ha voluto che lo scrittore stesso, Philip Pullman, sia anch'esso un professore di letteratura inglese di Oxford, e difatti la sua scrittura intesse continuamente un sotterraneo dialogo con le precedenti opere dei suoi colleghi predecessori, ovvero Tolkien e Lewis, ma si arrichisce anche di fitti riferimenti alla letteratura anglosassone e europea toutcourt. L'autore definisce la sua opera un "paradiso perduto" di segno contrario, dove ciò che è da riconquistare è la nostra terra e non il regno dei cieli. E soprattutto vede nell'errore e nella possibilità di "errare" l'inizio di tutto, la scoperta per l'uomo del libero arbitrio... So che in USA stannno producendo un FILM su questa trilogia da noi poco conosciuta ma interessantissima.
Scommetto che quando uscirà il film (chissà quando), tutti a leggere il libro.....
Comunque per curiosità "sociologica" io Narnia lo leggerei...è grazioso, anche se oltre la gradevolezza c'è poco altro...


Invia una mail all'autore del commento jane eyre  27/12/2005 20:41:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cioè, lo leggerei se fossi in te...mi son spiegata male...scusami
carmdedo  27/12/2005 22:36:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa ma Narnia, da quello che ho visto, non rientra tra le mie corde.
Ma vorrei sapere di più dell'opera da te nominata.
Mi è sempre piaciuta l'immagine "miltoniana" della difesa della libertà e del libero arbitrio anche a costo di cadere nell'errore, che può essere un punto di partenza e non un peccato da scontare nel dolore ( concetto cristiano che ho sempre odiato ).
Se vi sono personaggi contrastati e oscuri, battaglie epiche e tremendi poteri uniti a paessaggi di oscura bellezza in cui il bene non sempre trionfa nella sua forma più pura allora sono curioso di leggerla.
Potresti darmi qualche dettaglio sull'ambientazione, storia e personaggi?
Invia una mail all'autore del commento jane eyre  28/12/2005 22:32:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
OT: per Carmdedo.
"Queste oscure materie" è' un libro molto originale e strutturato in maniera abbastanza complessa. L'ambientazione è molteplice: si parte dal nostro mondo per approdare ad alcuni degli infiniti mondi paralleli ipotizzati in molte teorie scientifiche odierne.
E' un libro di genere fantastico che tira in ballo studi scientifici, dall'oscura materia a quelli sulle stringhe, anche se poi l'opera non può certo definirsi un libro di fantascienza, (non saprei compe definirlo esattamente!!) ma non è nemmeno il classico fantasy perchè non sussiste l'idea di un mondo inventato ed autonomo che vive secondo leggi sue proprie. Si parte dal nostro mondo per approdare all'idea di ipotetici mondi possibili.
Difficile da spiegarti la struttura del libro, però si assiste anche qui alla lotta tra bene e male,: l'idea è però originalissima perchè si tenta di superare la classica dicotomia tra bene e male cos' come si cerca di superare una vecchia concezione di uomo e di umanità (e qui Nietzsche c'entra molto). L'autore si rifa al concetto blakiano di innocenza e di esperienza capovolgendone però la visione d'origine. Blake, attingendo all'idea cristiana di cosa sia l'innocenza e l'esperienza, vedeva in quesst'ultima l'origine della caduta e della perdizione dell'uomo stesso, che si sarebbe auto- condannato alla sofferenza nel momento in cui da uno stato di innocenza scelse di conoscere, cogliendo la mela dall'abero del bene e del male. L'autore di "HDM" ribalta invece tale visione: solo disubbidendo a Dio l'uomo ha potuto scoprire il libero arbtitrio, difficile da gestire, tremendo in alcun casi perchè delega completamente all'uomo la scelta, però nel contempo meraviglioso.
Uffa, ora sto un pò correndo, non riesco a spiegarti tutto come vorrei, però l'orizzonte del romanzo è molto ampio: si va dalla nostra terra, per approdare ai mondi possibili sino ad arrivare al regno dei cieli abitato da un Dio stanco, millenario e balbettante e di cui l'uomo non ha più bisogno. Si assiste poi anche ad una discesa agli inferi di dantesca memoria e il tutto è il percorso di due ragazzini che impareranno che solo potendo "sbagliare" potranno riconquistare la prorpia terrestrità diventando, attraverso l'errore e le libera scelta, adulti consapevoli.
Comunque se mi scrivi al mio indirizzo, se vuoi, ti mando un articolo molto interessante che trovai su internet. Scriverei di più, ma proprio non ho tempo..
un saluto

ps: ah! ogni essere vivente ha un daemon e qui subentra la filosofia greca....vabbè...
valeriap4ever  27/12/2005 16:18:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma infatti i libri di "narnia" sono per i giovanissimi niente a che vedere con il signore degli anelli,lettura nn leggerissima.Si racconta che le cronache di narnia siano state scritte per introdurre il cristianesimo e quindi l'antitesi bene e male ai ragazzini,anche se l'autore smentisce.
carmdedo  27/12/2005 16:30:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di male in peggio ( io sono anche ateo ).
Sapendo tutto questo sarei andato al cinema senza farmi troppe illusioni anche se non avrei resistito comunque a vederlo ( amo troppo i fantasy e, dati anche i costi esorbitanti per realizzarne uno tra effetti speciali e comparse necessarie nelle immancabili battaglie, se ne vedono così pochi che è difficile farsene scappare uno anche temendo una delusione ).
Spero la Disney incassi talmente poco, so che in america è stato un fiasco, da rinunciare a prossimi film oppure mettere il progetto in mani di registi che sappiano valorizzare quel poco di buono dei libri di Lewis per realizzare un fantasy all'altezza.
valeriap4ever  27/12/2005 13:08:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..ma poi scusate il fratello maggiore è destinato a essere re solo perchè è il fratello maggiore???
il flagello dei lupi...ha ucciso un solo lupo xchè gli è saltato sulla spada...
la sorella ha scoccato una sola freccia...giusto per darsi un tono...
e poi il peggio..la scena dove babbo natale gli consegna le armi...brutta copia della scena bellissima del signore degli anelli dove la dama dei boschi consegna i doni alla compagnia dell'anello....e poi non c'è un bel uomo...no no non ci siamo...