Chiudi finestraLE CRONACHE DI NARNIA: IL LEONE, LA STREGA E L'ARMADIO regia di Andrew Adamson
Visualizza tutte le risposte
emox 
5½ / 10 26/12/2005 04:56:26
» RispondiConcordo con chi dice ce il trailer è fuorviante. Dopo questa ennesima prova ho deciso di non fidarmi più del trailer in genere. Narnia può essere definito a mio avviso un film fantastico, ma non fantasy. Piuttosto un tentativo di massificare o di porgere gentilmente questo genere ai più piccoli, ma non si può fare nessun paragone con Il Signore degli Anelli. Uno degli elementi che maggiormente distingue il fantasy, cioè la caratterizzazione dei personaggi secondo abilità particolari non è per niente valorizzato. I personaggi protagonisti non fanno davvero nulla di utile ai fini della storia e non sfruttano le loro capacità: la sorella arciera non fa altro che piangere la morte di Aslan durante tutta la battaglia e riesce a scagliare un'UNICA freccia contro lo gnomo s****to cattivo e il discorso è lo stesso per la sorella minore guaritrice. Il migliore è forse il fratello maggiore che cerca almeno di brandire un pò la spada (però la scena in cui lui schiva un doppio colpo di spada piegandosi al'indietro sulla schiena è penosa e realizzata da spettacolo da baraccone). Alla fine lo svolgersi della storia si riduce a poco e del film non ti resta nulla. I personaggi di contorno non hanno un vero spessore e latitano: parlo dell'insulso padrone del castello, la volpe utilizzata solo un infinitesimo delle sue potenzialità, . Belli invece i personaggi dei castori e del satiro (ma non è Muccino?).
La chiave della storia è semplicistica: come puoi dirmi che la frase scritta sulla pietra è stata interpretata male dalla strega quando la frase stessa non ha nulla di cui si deve interpretare!!! E' una frase così semplice che tutti la capirebbero, ciò mi fa supporre che la strega sia proprio una sempliciotta!
E' un giudizio puramente personale ma il film non mi è proprio piaciuto nella sua realizzazione, e non credo sarebbe tanto valorizzato se fosse uscito in un'altro periodo dell'anno. Se vedo un BEL film riesco ad entrarci, ho una visione complessiva completa, riesco a sentire il film. Qui invece è tutto chiuso. Chiuso il castello della strega cattiva di cui riesco a intravedere una sala del trono, una cella, un giardino con la collezione delle sculture di ghiaccio. Intravedo queste cose attraverso pochi scorci statici e brevi. Dimentico forse le immagini esterne molto lunghe fatte in grafica computerizzata, ma quelle non bastano per riuscire ad entrare in un film...
Per non parlare degli accampamenti, il breve addestramento, la battaglia stessa. Tutto semplicistico e superficiale. Prima della battaglia mi aspettavo un dialogo ai guerrieri che facesse infervorare gli animi come quello sentito in Braveheart, quando si parlava nel film di "sono superiori in numero e armi" mi aspettavo le macchine viste nel Signore degli Anelli, tutti gli animali fantastici me li immaginavo realizzati con una grafica che non "sparasse" così tanto da sembrare un cartone in 3D (parlo soprattutto nei riguardi della volpe e dei castori secondo me troppo graficosi3d), ma non ho visto tutto questo. E che cavolo, leggo che hanno speso 150 milioni di dollari per realizzarlo!!! Eppure tutta la prima parte del film mi sembrava più che buona. Tutta, fin quando non compare Babbo Natale a fare la vestizione degli eroi (prima di questa vedo una scena presa buona buona dal Signore degli Anelli chi sa qual'è?). Dopo tutte queste note negatve sembra strano un mio 5 e mezzo.
In sala c'erano parecchi bambini e ragazzini, forse non saranno andati neanche tatne volte al cinema, e sicuramente a loro non interessa tanto di tutto ciò di cui ho parlato fin'ora, e per loro è un davvero un bene, mi stupirei del contrario. Alla fine del film erano soddisfatti, hanno applaudito, durante il film commentavano con interesse. Di sicuro il film li ha fatti sognare, per questo non mi sento di dare un giudizio negativo al 100% a questo film, se preso come film fantastico per i più piccoli (diciamo che anche Harry Potter è molto più adulto...). Tuttavia a mio figlio farei vedere La Storia Infinita, oppure Labirinth, o altro. Voi dite che non sono politically correct? Il cinema lasciamolo al di fuori di certi discorsi e deleghiamo a noi stessi il compito di educatori...e questo vale anche per i discorsi sui presunti insegnamenti cristiani di Narnia.
astropelle 06/01/2006 10:43:36 » RispondiAttento, Emox! "Narnia" non è né un gioco di ruolo fantasy né un film epico. E' la descrizione di una maturazione interiore di un giovane (di cui i 4 personaggi principali riflettono quatro aspetti della personalità) che deve imparare ad AFFRONTARE LA REALTA'. In quanto tale, è un film altamente simbolico dove la trama, in particolare la battaglia finale, ha un significato DIDASCALICO. (Leggiti il mio commento, se ti interessa). Dunque, non si deve affrontare la visione di questo film con in mente il Signore degli Anelli: il fatto che siano entrambi Fantasy è poco più che un caso. Che i personaggi non usino le loro abilità, che non ci sia il discorsone di Peter prima dello scontro, niente machine da guerra... cioè manchino gli elementi epici... Se ci fossero stati in questo tipo di film, allora sì che il film sarebbe apparso ridicolo!
emox 06/01/2006 20:55:50 » RispondiCiao. Ho letto il tuo commento un attimo fa, lo trovo molto interessante e lo commenterò al più presto. In effetti è un punto di vista che non avevo considerato per nulla, anche perchè ammetto di non essere un conoscitore del libro, nè tantomeno del suo scrittore. Il problema che mi sono posto si trova più che altro incentrato sulla realizzazione del film. Senza nulla togliere alla simbologia e a tutti i messaggi positivi che questo film vuole dare, tant'è vero che nel mio commento ho detto come gli spettatori più piccini che si trovavano in sala con me abbiano aprezzato molto il film, hanno sognato, ne sono sicuro. Sono però rimasto molto deluso perchè non ho avuto ciò che mi aspettavo dopo aver visto il trailer. Non credo che con quel trailer abbiano voluto enfatizzare tanto il simbolismo del film, piuttosto credo abbiano vuluto attirare nelle sale quanto più pubblico possibile. E non è un'impressione isolata, molte altre persone hanno avuto lo stesso "scotto". Molti come te difendono la storia di Narnia, il suo significato, il messaggio nascosto, la maturazione dei personaggi e non te ne do affatto torto. Ma questo non è il film. E' la storia di Narnia per cui non vedo nemmeno il merito di soggetto e sceneggiatura. Poteva essere realizzato in mille modi, ma questo non credo sia il modo ottimale. Non credo che dopo vere FATICHE come Il Signore degli Anelli (non tanto perchè è fantasy ma perchè è per adesso l'unico esempio che mi viene in mente per paragonare gli sforzi realizzativi visto le accomunanze) si possa dire che Narnia sia un film fatto bene, un film che meriti 10. E allora che voto si dovrebbe dare a capolavori intramontabili che non vengono creati solo perchè è Natale? C'è molto di commerciale in Narnia: parlo della realizzazione del film non della storia, vale a dire che secondo me hanno risparmiato su molte cose, hanno tralasciato molti dettagli per fare appunto un prodotto con la minima spesa e massima resa. Tu hai mille volte ragione ad esaltarne i pregi, i pregi di Narnia non del film. Tuttavia, proprio tali pregi mi spingono sempre più a consigliare la lettura del libro e non la visione del film, che non aggiunge appunto nulla. Grazie per il commento, fa sempre piacere poter discutere in modo costruttivo. Ciao e a presto.
badovino 28/12/2005 03:05:29 » RispondiUè.....mi sono visto il film stasera. Ho riletto il tuo commento e mi trovo su quasi tutti i punti. Solo vorrei precisare una cosa. E' vero che dovremo delegare a noi stessi il compito di educatori...ma non si può dire che il cinema, come qualsiasi forma d'arte, debba stare o è fuori di certi discorsi..compresi gli insegnamenti cristiani. E allora il The Passion di Mel Gibson? IL vangelo secondo matteo di Pasolini? Il Gesu di Zeffirelli? IL PICCOLO BUDDA? E altri film che alludono alla religione cristiana, araba, buddista e via dicendo? L'arte entra sempre nel mondo degli uomini anche nei meandri più profondi e sarebbe sbagliato chiuderle la porta. Semmai noi, una volta aperta la porta al messaggio che ha voluto darci quel film, dovremmo capire se cacciarlo o se aggiungerlo alla miriade di messaggi che la vita ci pone.Tutto qui.
Comunque avevi ragione tu....il film è un'occasione mancata....un film per bambini che poteva essere molto di più se fatto meglio.
emox 28/12/2005 14:42:04 » RispondiSi hai ragione, non direi mai che l'arte è fine a se stessa. Anzi è meraviglioso quando il cinema, la pittura, la musica abbracciano tanti aspetti della nostra vista e della nostra mente e, come dici tu, l'arte lascia la porta aperta a tanto altro. Forse non mi sono spresso bene ma io intendevo che sarebbe sbagliato delegare il compito di educatore ad un film. Pasolini, Zeffirelli e Mel Gibson di sicuro non vogliono educare perchè hanno prodotto film diversi da un film di Natale e non credo che in sala fosse presente il target d'età che ho visto durante la proiezione di Narnia. In quest'ultimo caso invece il film arriva di più ai bambini e se sui giornali si scrive che c'è insito un insegnamento Cristiano...beh credo che molti non si lasceranno sfuggire l'occasione di elevare questo film al di sopra di una "semplice" (per loro) opera d'arte (per noi). Soprattutto di questi tempi. E se qualche genitore poi uscendo dalla sala si sente anche l'anima in pace perchè ha fatto una cosa buona a far vedere questo film al figlioletto...eh no è troppo facile. Ecco perchè io dico: non deleghiamo il compito di educatori ai nostri figli. Poi hai ragione, l'arte può anche educare, ma persone adulte che non si fanno pagare il biglietto da papà, ma che sanno guardare, elaborare, giudicare. Cmq grazie del commento e salutoni.