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BLOOD QUANTUM regia di Jeff Barnaby

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  13/04/2021 11:55:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci vuole un genio per capire dove il regista, tale Jeff Barnaby, voglia andare a parare: le sue origini autoctone lo inducono a realizzare un film politico in cui la storia si ripete. L'uomo bianco, tramutato in cadavere ambulante e quindi violento e assetato di carne umana, è nuovamente pronto ad aggredire le popolazioni originarie del Nord America per portare a termine il genocidio cominciato decenni prima. I Mi'kmaq, asserragliati in un accampamento di fortuna, lottano strenuamente contro gli infetti dando luogo a degli scontri ben conditi con dosi massicce di splatter. Barnaby, pur parteggiando apertamente, cerca comunque di mettere in piedi sfumature in cui entrambe le fazioni mostrino lati riprovevoli.
Tuttavia  "Blood Quantum" non sfrutta a dovere la buona idea di partenza: pur insistendo senza eccessiva retorica riguardo l'inclinazione distruttiva dell'"uomo moderno", offre personaggi sviluppati maluccio, con i relativi rapporti tra i protagonisti che anziché offrire un riempitivo importante, appaiono pesanti fardelli per una narrazione già a tratti stagnante. La recitazione da oratorio (con annesso doppiaggio ai limiti dell'ascoltabile) assesta un altro colpo basso alla pellicola. Il nonno affettazombie armato di katana è poi tanto simpatico quanto fuori luogo, al pari di alcuni buchi di sceneggiatura che risultano la vera pecca di una pellicola che ha nelle incongruenze il suo maggior tallone d'Achille. Se a fine visione avrete fatto fuori la vostra scorta di "wtf?", non pensiate di esservi rimbecilliti, semplicemente avete visto un film in cui congruenza e logica vengono snobbate.
Si salva in parte per la tematica importante e per le scene cruente ben girate.