Gualty 7 / 10 21/09/2009 15:21:12 » Rispondi Questo film semisconosciuto è stato intrappolato tra altri cult e successi maggiori. Uscito un anno dopo zabriskie point (di cui sembra per certi versi una traduzione road movie), due anni dopo easy riders, anticipa alcuni aspetti di Rambo e dei Guerrieri della notte
il protagonista, reduce del vietnam, ottimo soldato, poco loquace, da solo contro tutti..... .... e per i guerrieri della notte, la radiocronaca personale, gli scontri a tappe con l'obbiettivo di fuggire senza nascondersi.....
. A parte questi personalissimi collegamenti, è un buon film, visivamente molto incisivo, qualche spunto di riflessione accennato ma subito messo a tacere: dopotutto non importa davvero il motivo, se uno vuole correre, bisogna lasciarlo correre. -----------------------------------------in texas e nelle strade in mezzo al deserto. Chè se fosse in Italia sarei il primo a bloccare la strada con i buldozzer, e non sarebbe un eroe ma un pazzo omicida.-----------------------------------
L'epopea di un uomo sfortunato, tradito dalla società, tradito dalla sorte, che corre per non pensare. forse.
l'approfondimento del personaggio è un po' equivoco... non si capisce se vuole suicidarsi, se è sballato dalla droga, se è ancora innamorato e soffre d'amore..... se era conscio di trasformare questa corsa nell'ultimo grande viaggio, allora perchè non si è lasciato andare con la bella nudista???? Perchè tutti quegli stratagemmi per nascondersi dall'elicottero, perchè fare l'eroe controllando che le quasi vittime delle sue scorribande siano illese???? se invece non voleva morire, ma voleva davvero arrivare a san francisco... bè.... ha sballato totalmente!!! avrebbe consegnato un'auto distrutta, sarebbe finito in prigione, e poi probabilmente morto per l'adrenalina, la mancanza di sonno, e la benzotedrina. ah, giusto, è morto per i bulldozer, che non ha visto. O che pensava di poter superare ( supposizioni non mie ma lette su wikipedia, che le riporta da un critico cinematografico.)