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IL COMMISSARIO MONTALBANO: LA RETE DI PROTEZIONE regia di Alberto Sironi, Luca Zingaretti

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marcogiannelli     6½ / 10  10/04/2020 15:20:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non uno dei più ispirati episodi della gesta del Commissario Montalbano, tuttavia rimane sempre un piacevole passatempo. E se il romanzo funziona a meraviglia, l'adattamento ha delle pecche. Perché non riesce sempre a equilibrare i toni sulla composizione di quel mosaico composto da vari tasselli che sono le sottotrame. Il minutaggio assegnato ad una delle varie vicissitudini purtroppo non è equivalente all'interesse per lo stesso.
Al solito ci sono più casi che si intrecciano. Questa volta non abbiamo il morto ritrovato da qualche parte, piuttosto abbiamo delle bobine "strane" e un'irruzione in una scuola. Insomma, due casi forse non emozionanti come altre volte, ma per cui il commissario deve ingegnarsi fortemente. Soprattutto il caso relativo ai nastri registrati dal padre dell'ingegnere è intrigante e regala il personaggio di contorno migliore, l'ex giardiniere.
La Montalbano girl stavolta è la cugina di Ingrid, parte della produzione di uno sceneggiato svedese girato a Vigata. E diciamo che anche la protagonista dello stesso non ha paura di farsi amico Mimì (e lo stesso Montalbano ad una certa).
I toni della commedia sono forti, specie perché l'episodio lo consente.
Montalbano e i suoi personaggi storici sono sempre al centro dell'impalcato e recitano sempre bene.
Certo, il rapporto con internet è paradossale: il commissario non è anziano ed è assurdo che per lui anche mandare una mail sia impossibile. Forse la voce di Camilleri (che comunque descrive un personaggio ormai settantenne) qui è forte, ma andava adattato meglio a Zingaretti. Il rischio anacronismo è dietro l'angolo.
La regia è molto classica, fin troppo, e mi ha fatto specie considerando l'impegno invece di Roan Johnson ne "La concessione del telefono" visto una settimana dopo. Per la tv va più che bene, sia chiaro. Ecco, essendo uno degli episodi con co-regia Sironi (che poraccio è morto) e Zingaretti, mi viene il dubbio che l'attore stia cambiando un pò l'andazzo. Vedremo l'anno prossimo.
Quantomeno alcune dinamiche con Mimì, le indagini sul caso principale e l'atmosfera sempre accogliente fanno passare velocemente le (quasi) due ore.