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IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL GIOCO DELLE TRE CARTE regia di Alberto Sironi

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marcogiannelli     6½ / 10  22/04/2020 19:57:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavolta Sironi esagera un pò e unisce addirittura quattro racconti, quando sarebbe stato bastevole utilizzare la storia principale (ovvero quello dell'omicidio Cascio e/o quello dell'ammazzatina di 20 anni prima) con la storia secondaria della caccia al Tarantino.
Proprio questa seconda storia infatti ci perde tantissimo, pur essendo, nel romanzo, una storia carica di ironia e in cui Montalbano fa Sherlock Holmes. La soluzione trovata su schermo infatti è un modo di tagliare la testa al toro, come se inizialmente avessero deciso di inserire questo racconto ma, una volta girate delle scene, si fossero accorti di non avere abbastanza minutaggio.
Discorso simile anche per il racconto relativo al viddhrano, seppure l'incastro con la storia possa risultare meno forzato.
Tra le new entry ho trovato un pò spaesato Stefano Dionisi, personaggio con cui si dovrebbe entrare in sintonia ma di cui ci frega poco. Un pò forzata la recitazione (comunque non semplice) di Valeria Milillo, la sorella cieca del Pennisi.
Tra le note liete sicuramente Gilberto Idonea, che è poco in scena ma è convincentissimo. Barbara Tabita invece è una delle due Montalbano girl, nel ruolo della moglie del mafioso Tarantino; lei è brava, esplosiva (soprattutto) e molto in parte, ma la sua storia viene troncata e lei ne subisce le conseguenze. Inoltre sono riusciti a restituire una Simona Cavallari abbastanza sensuale nelle scene relative ai ricordi, tanto quanto una donna fredda e cinica nel presente.
Peccato perché c'era "il carrico da unnici" per fare molto meglio.