Crimson 7½ / 10 30/11/2005 20:32:52 » Rispondi Un film che apre gli occhi, specie a noi occidentali, su ciò che ancora oggi a distanza di decenni quelle due maledette bombe atomiche rappresentano per il Giappone e in particolare per i superstiti. Tutto ciò ci viene presentato con poche parole..ad emergere sono soprattutto gli sguardi, gli occhi dei cittadini di Nagasaki nella commemorazione a 45 anni di distanza (per me la scena più bella del film) e tramite la vicenda della vecchia nonna. In più c'è Richard Gere (che gira una particina) che interpreta uno statunitense di radici giapponesi, tenuto all'oscuro sulla morte dello zio nel corso del bombardamento. Appena appresa la notizia raggiunge la zia e i nipotini a Nagasaki, proprio nel giorno della commemorazione, e pur stando lì pochissimo vede quanto gli basta per esclamare "prima non capivo..ora sì". La brevità del film è funzionale al messaggio: noi spettatori siamo come Clark (Richard Gere), abbiamo gli stessi suoi occhi, ci comporteremmo esattamente come lui si comporta. E forse impariamo qualcosa da quei pochi sguardi affranti, da quelle omelie incessanti e da quei ricordi e quelle parole della nonna Kane. Kurosawa ormai a fine carriera poteva permettersi questo film educativo e "diverso". Personalmente l'ho apprezzato ma per come vedo il suo cinema preferisco tuffarmi su altri suoi lavori. Comunque è un film da far vedere nelle scuole.
"Quanto facilmente la gente dimentica.."
wega 25/06/2008 12:40:20 » Rispondi Buono, apprezzo sempre molto i tuoi commenti, anche con Bergman te la cavi sempre egregiamente, e non è facile. Complimenti.