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ANATOMIA DI UN RAPIMENTO regia di Akira Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento emans     8½ / 10  07/09/2010 00:02:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande esempio di stile da parte di Kurosawa che ci coinvolge con una storia di rapimento che nasconde molto di piu' di un semplice film d'azione!
Come dice Anterman,dopo la visione vengono alla luce altri mille motivi di lettura che sconvolgono la trama da meta' film in poi!
Nella prima parte assistiamo alla metodica ricostruzione di un classico rapimento con conseguente riscatto e liberazione.Nella seconda parte il film si capovolge e il tutto viene seguito dal punto di vista del rapitore,ma non lo "spietato" ladro di bambini,tutt'altro.Ed è cosi che Kurosawa parla,per l'ennesima volta,di chi sta ai margini della societa' e cosa è costretto a fare per sopravvivere.
Le colpe vengono passate di mano in mano tra il rapitore e la societa' di cui si "nutre"!
Il regista Giapponese ci dimostra come non si possono mettere etichette su di una persona e come le "colpe" di un gesto vengano distribuite in questo ambiente dove siamo "costretti" a vivere...