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SANJURO regia di Akira Kurosawa

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Filman     6½ / 10  01/10/2016 18:48:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al galoppo della fortuna popolare reclamata dal predecessore, TSUBAKI SANJURO presenta, sviluppandoci attorno la pellicola, il già noto protagonista disinvolto ma anche dotato di grande intelligenza e di enorme destrezza nell'utilizzo della sua inseparabile katana. Tuttavia il film fa più di un passo indietro, partendo da quella che era un opera di genere innovativa. Approfondendo, l'ironia disincantata funziona sempre, così come l'impatto caratteriale del protagonista, eppure quest'ultimo, che nasce con chiari intenti demistificatori, carambola in un soggetto che riprende l'elemento ronin e lo intrappola in un semplicistico rapporto maestro-allievi, derubandogli alcune delle sue sfumature e cucendoli addosso maggior convenzionalità, in una trasformazione che va dalla dubitativa figura di aspirazione a univoco eroe di riferimento, anche poco attratto dalla violenza. Akira Kurosawa non riesce a fare di più che tessere una buona trama e dirigere sequenze in grado di intrattenere.
Invia una mail all'autore del commento luca986  02/04/2017 23:50:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai scritto: "Akira Kurosawa non riesce a fare di più che tessere una buona trama e dirigere sequenze in grado di intrattenere."

Non è poco, anzi è tantissimo.