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HAKUCHI - L'IDIOTA regia di Akira Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento wega     8 / 10  08/10/2008 22:55:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non farò mai "L'Idiota" dopo Kurosawa.." A.Tarkovskji
Ostico da commentare almeno tanto quanto da guardare. Sotto un onnipresente e magnifico manto nevoso, la pellicola del Maestro giapponese più tendente al barocco tra le sue, e l' ultima parte, fotografata ad alto contrasto espressionista con il buio che rende indefinibile il confine tra i primissimi piani e lo sfondo -tipicamente del linguaggio barocco- è un piccolo capolavoro di sequenze, per una storia di due personalità così diverse, che si complementano l'un l'altra tanto da annullarsi e morire insieme. Kurosawa ha voluto raccontare la storia di un ragazzo fondamentalmente buono, mosso solo dalla purezza in seguito ad un incidente bellico che l' ha reso demente, un ragazzo che non è in grado di cogliere l' ipocrisia della società, che non ha interesse per il denaro, un ragazzo che desta compassione alla società che lo circonda. Ma lo amano.
Ottimo il cast, gran parte de "I 7 Samurai" riuniti, manco a dirlo grandioso Toshiro Mifune, e perfetto per il ruolo, Setsuko Hara nelle parti di Kamede, l' idiota, capace di commuovere sul serio. Bellissima anche la fotografia, gli esterni sembrano disegnati tutti a carboncino; molto probabilmente l' avrei apprezzato di più con il doppiaggio italiano, i sottotitoli non mi vanno a genio.