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LA REGOLA DEL GIOCO regia di Jean Renoir

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  13/07/2008 12:24:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La regola del gioco" è un film che andrebbe studiato. Solo di primo acchitto una pellicola normale, in realtà è una lezione cinematografica per tutte le generazioni a venire di registi e non. Un ritratto impietoso della società e della borghesia prebellicosa dove la regola principale è seguire la propria ragione; ed è proprio in quel momento che saltano tutte le regole.
La genialità di questo film, più di 20 anni prima di Fellini con "La dolce vita" e "8 1/2", è che scombina completamente le regole drammaturgiche classiche con un nuovo linguaggio cinematografico, seguendo di pari passo la distruzione delle regole sociali nelle quali il film è proiettato.
La macchina da presa con lunghissimi piani sequenza o carrellate e con l'ausilio della profondità di campo impressiona sulla pellicola nella stessa ripresa parti di film che sono allo stesso tempo drammatiche, farsesche, simboliche nella funzione della storia dove ogni personaggio filmato ha un ruolo ben preciso ai fini della drammaturgia e quindi della storia stessa.
Truffaut l'ha definito "il film dei film", certamente un ruolo importantissimo nella storia del cinema ce l'ha, ma non è da tutti coglierlo, ci tengo a specificare infatti, che io personalmente non ci ero arrivato, ho dovuto fare delle ricerche, e vederlo sotto specifiche direttive, il film assume tutt'altra forma. Oggettivamente un capolavoro.
amterme63  14/07/2008 13:58:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo! Complimenti davvero Marco per il tuo commento. Stavolta sono io che ti chiedo: ma come hai fatto a trovare questo film? L'ho cercato per mari e per monti ma non sono mai riuscito a trovarlo. L'hai scaricato da qualche parte?
Invia una mail all'autore del commento wega  14/07/2008 16:06:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è una nuovissima edizione curata e spiegata soprattutto da Vieri Razzini, in un buon punto vendita come Fnac o Feltrinelli credo tu lo possa trovare in questi giorni. C'è anche "Il fiume" ho visto, e credo sarà il mio prossimo acquisto. Beh ti ringrazio per i complimenti ma, come ho precisato, non c'è proprio nulla di mio.....
Quel "farsesche" credo sia da cambiare con "comiche" però.
Dai ciao Luca alla prossima di nuovo. :-)
amterme63  14/07/2008 23:06:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie della dritta, Marco. Questo film non me lo perdo di certo. Di tuo c'è il fatto che hai tanta passione per cose molto belle. Ciao a presto.