Thorondir 6½ / 10 01/08/2022 13:53:27 » Rispondi Siamo sulla falsariga del film precendente del regista, "Fuochi d'artificio in pieno giorno": la Cina periferica in via di sviluppo e un noir con tutti gli stilemi del genere (femme fatale, pioggia, protagonista sconfitto e in balia degli eventi). Il difetto però di questa opera sta nel suo (voluto) ingarbugliamento di sceneggiatura, in una molteplicità di personaggi, piani narrativi e sottotrame che ingolfano quello che a conti fatti si presenta come un noir d'azione. Se quindi l'impianto tecnico/visivo rimane eccellente (con alcuni fotogrammi di bellezza pura) e una fotografia che gioca sul sicuro ma che è innegabilmente appagante per gli occhi, il problema sta nell'incapacità di dare maggior linearità ad una vicenda che sembra quasi importare meno a Yinan che non raccontare le contraddizioni della Cina che sta nascendo (dai conflitti del lavoro alla micro-criminalità, dalla violenza sulle donne alla ricerca del guadagno facile). Tanto il film precedente era lineare nella sua essenzialità tanto questo si smarrisce più volte nelle molte cose che ha da dire (mantenendo però una sua coerenza stilistica nel come dirle).