Axel 8½ / 10 26/12/2005 03:33:49 » Rispondi Che bella sorpresa! Soprattutto considerando che ho visto questo film il giorno di natale, con la TV zeppa di film stucchevoli e rassicuranti. Film asciutto, lineare, ma solo in apparenza semplice… Dopo i bellissimi commenti di Maremare, Cash, Requiem, Costantine, tanto per citarne alcuni, aggiungo soltanto che il viaggio a Philadelphia, la villa e l’incontro con il personaggio rappresentato da William Hurt, alter ego e fratello del protagonista, sembra rappresentare il viaggio e l’incontro di Paul/Joy con il proprio inconscio, con il proprio lato nero. Così come la malavita e la villa di Philadelphia sembrano l’antitesi dell’ “American dream”. Nello stesso tempo solo il viaggio e lo scontro dolorosamente, selvaggiamente violento con il proprio passato, la propria essenza, permette il contatto terreno, carnale con la vita...