caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CATTIVE ACQUE regia di Todd Haynes

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
marcogiannelli     7½ / 10  05/03/2020 18:42:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come mi sono trovato a dire per "Il diritto di opporsi" siamo di fronte ad un film più necessario che bello. Questo senza dubbio però è meglio riuscito.
E i miei dubbi non sono relativi alla parte didascalica sulla chimica, anzi ho particolarmente apprezzato la capacità di far comprendere cosa sia la PFO, ma derivano perlopiù da momenti un pò ridondanti o su una resa registica che non ho amato al 100%.
La lotta di Robert Bilott (interpretato in maniera magistrale da Mark Ruffalo) contro questo gigante che sembra essere mafiosamente incontrastabile è una storia che deve essere raccontata. Parliamo di una storia che continua ancora oggi di cui io personalmente non sapevo NULLA e di cui, immagino, molte persone sappiano zero. Eppure il Teflon è un materiale che è stato diffuso a iosa.
La messa in scena magari sarà semplice ma punta a sensibilizzare. Io personalmente non ho amato alcune scelte di ripresa, la fotografia sempre cupissima e quella sensazione continuamente angosciante. Ogni tanto ci si poteva un attimo staccare, ma Haynes ci tiene a tenerci sempre lì, anche raccontando delle malformazioni che parte della popolazione aveva subito.
Bilott cascherà in pieno in questa storia, che avrà delle ripercussioni fortissime sulla sua vita. Ottima la recitazione di tutti gli interpreti, con due personaggi, oltre a Ruffalo, a distinguersi per varietà di emozioni: Anne Hathaway e Tim Robbins. Il film si regge interamente sul suo protagonista che recita tanto da sembrare davvero qualcuno in difficoltà, un uomo qualsiasi, grassottello, con dei difetti che solitamente non ha un attore di Hollywood ma un uomo comune.
Non è il Todd Haynes a cui siamo abituati e non è un cinema di denuncia tra i migliori che abbia visto, ma merita una visione.