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LADRI DI CINEMA regia di Piero Natoli

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DankoCardi     6½ / 10  31/01/2020 11:55:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è chiaramente indipendente e non maschera tutte le sue carenze e lacune tecniche...ma è proprio questo il bello, perchè è lo specchio dell'amore che il suo autore nutre per il cinema che lo porta a realizzare una pellicola a qualunque costo, che lo porta a fare tutto per la sua creazione. Emblematica la citazione che Natoli fa ad un certo punto: "si può perdere una donna per un film, ma non si può perdere un film per una donna"! Realizzato in quel periodo di crisi per il nostro cinema popolare che sono stati la prima parte degli anni '90, la storia è un pò una denuncia alla situazione del nostro cinema ed all'atteggiamento di molti produttori nostrani che, in nome del profitto, affossano il cinema italiano pensando solo a distribuire i filmoni americani...me lo ricordo bene quel periodo, con molte pellicole italiane che benchè distribuite non trovavano spazio nelle sale e quindi di fatto "non uscivano"! Ovviamente il tutto visto attraverso gli occhi della commedia e del gesto tanto estremo quanto paradossale (ed alquanto utopistico) compiuto dai protagonisti. E' per questo che questa pellicola va vista, al di la del film in se; comunque buono anche il cast.
Aneddoto: quando vidi questo film appena uscito avevo 20 anni e coltivavo, come il protagonista, il sogno di diventare regista. Allora presi l'elenco telefonico di Roma e telefonai al compianto Piero Natoli chiedendogli se mi produceva un cortometraggio tramite la sua casa di produzione (che aveva appena utilizzato che realizzare "Ladri di cinema"), ma lui mi rispose che aveva chiuso i battenti e mi riattaccò. Infatti questa fu la sua ultima regia.