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BARBAROSSA (1965) regia di Akira Kurosawa

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Tumassa84     7 / 10  16/05/2011 08:37:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia che ci racconta questa volta Kurosawa, vede il cammino di crescita spirituale di un giovane medico, il quale inizialmente pensa solo alla carriera e al successo, e invece alla fine rifiuterà il posto di medico di corte per continuare a curare i poveri e i disperati, condannando anche se stesso alla povertà. In questo modo, egli fa proprio quindi il più alto e profondo spirito della medicina. A guidarlo in questo suo percorso, vi è un combattivo medico più anziano di lui, il Barbarossa, a formare la coppia maestro-discepolo tanto cara al regista. Kurosawa, inoltre, dipinge i malati con la sua unica e immensa umanità, quella dei Bassifondi, di Anatomia di un Rapimento o de L'angelo Ubriaco. Anche se rispetto a questi capolavori, nonostante i numerosi momenti evocativi, sembra mancare qualcosa: facilmente si scade nella didascalia e la lunghezza della pellicola non sempre è giustificata dalla pienezza della sceneggiatura: alcuni degli episodi che si susseguono nel film sono troppo prolissi nonostante la loro funzione narrativa non lo richiederebbe, con tanto di flash-back nel flash-back.