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BARBAROSSA (1965) regia di Akira Kurosawa

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Edgar Allan Poe     8 / 10  08/05/2011 16:58:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'otto che do a questo film di Kurosawa è un otto pieno, un otto che penso sia meritato e che se non fosse per vari difetti sarebbe un voto maggiore.
Circondato da polemiche varie, questo "Barbarossa" (che non c'entra niente con il re Federico) parla di un ospedale di poveri, in cui un giorno arriva un giovane medico, giunto lì prima di diventare medico di corte. La regia di Kurosawa è come sempre pressochè impeccabile, la sceneggiatura, tratta da un romanzo, è scorrevole e il film, che dura tre ore, non annoia neanche durante uno dei suoi centottanta minuti. Ma è il personaggio di Barbarossa, a far scatenare le polemiche principali attorno al film: infatti, Toshiro Mifune, che interpreta lo stesso Barbarossa, è stato criticato da Kurosawa per la sua interpretazione, dopo che questo film si è rivelato essere un mezzo flop. Secondo Kurosawa, Mifune avrebbe interpretato Akahige (Barbarossa) come fosse un samurai che posa la spada e indossa il camice da medico. Complice di ciò è tuttavia anche la sceneggiatura, che mostra il dottore che, da solo, spezza gambe e braccia ad un branco di uomini. Personalmente questo tipo di interpretazione mi è piaciuto (Mifune ha vinto anche un premio per essa), nonostante renda il film per certi versi surreale e quindi attaccabile. Un peccato che la collaborazione tra Kurosawa e Mifune sia terminata dopo questo film.
L'otto lo metto soprattutto per l'idea di fondo, quella della solidarietà reciproca che può rendere un pò felici anche posti tristi.