Neurotico 8 / 10 30/12/2014 18:46:24 » Rispondi Inutile approcciare un film di Miike sperando in una comprensione completa, razionale, soddisfacente. Qualcosa sfugge sempre, e ti ritrovi spiazzato, oltrechè stravolto da storie di violenza di personaggi perduti e autodistruttivi. Il remake di Miike (di un film che non ho visto) è poetico con quella musica pianistica e jazz che fa da contorno alla narrazione di una vita, quella del protagonista, assurda e all'insegna della violenza. Ispira compassione Shimatsu Rikuo, un boss sprezzante delle regole, anarchico e brutale. Parafrasando il finale, Shimatsu è un personaggio senz'anima, morta da tempo, che attende di morire col corpo, come se questo non avesse controllo e vagasse in cerca della fine con qualunque mezzo possibile, senza paura, senza coscienza, senza razionalità, senza interesse per la propria vita o morte, e la scena del volo risulta coerente con quest'ottica nichilista.
Scene da tramandare: 1) Shimatsu che si trascina di schiena sul pavimento sparando all'impazzata sul soffitto; 2) Shimatsu che dal terrazzo spara con due pistole ai poliziotti venuti per arrestarlo.