Filman 8 / 10 19/03/2020 09:58:32 » Rispondi Vedere dar vita ad un'intera storia usando pupazzi, marionette e costumi fa pensare immediatamente che l'assenza di attori sia soltanto una facilitazione alle riprese e un risparmio di soldi. Ma come in ogni altro caso, il risparmio di denaro va colmato con l'inventiva e non c'è niente di facile nel proporre senza carne ed ossa una storia che sembri a tutti gli effetti quella di un film in ogni sua scena, ricca di stereotipi e personaggi talmente sedimentati nell'immaginario collettivo da riconoscerli anche se sono trasfigurati in dei buffi e animaleschi pupazzi. MEET THE FEEBLES lavora come un film d'animazione, ma meglio, perché la macchina da presa deve viaggiare in un mondo di pezze e plastica muovendosi esattamente come se fosse in un film live action, cosa che nell'animazione non poteva esistere prima dell'utilizzo della computer grafica, e tutta la parte tecnica va rifatta esattamente alla stessa maniera: fotografia, scenografia, musiche e tempi sarebbero stati li stessi anche con degli attori fisici. Peter Jackson riesce ad essere regista di scena anche quando questa non sembra tale, dettando ritmi ed emozionando a tal punto che ci si dimentica di star guardando uno spettacolo di "muppets". Un esperimento è quello di fare unire la fiaba animalesca al racconto filmico, dando vita a soluzioni di grande fantasia che nascono dalla realtà. Un altro esperimento è quello di sorvolare l'impossibilità per un cartone animato di essere violento, auto-ironico e trash unendo la finzione con il live action. Con gli stessi dialoghi ma con degli attori veri e propri questo film avrebbe raccontato alla stessa maniera la stessa tragedia in atto. Ma in questa versione, con questo tipo di idee, risulta semplicemente più geniale.