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I RACCONTI DELLA LUNA PALLIDA D'AGOSTO regia di Kenji Mizoguchi

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Ciumi     10 / 10  25/07/2009 11:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come il chiarore della discreta luna (già il titolo di per sé è significativo: si è nel limpido Agosto, ma la luna è pallida) Mizoguchi rischiara le campagne devastate dalla guerra, inargenta l'acque desolate e spettrali del lago; alle cui rive opposte, destini differenti s'intrecciano, spiriti convivono con personaggi reali, e vi si trovano assorti simboli quotidiani e assieme magici come i meravigliosi vasi.
Ma gli uomini non sapranno avvalersi in maniera felice della fortuna (o dono divino) offerto loro; trascinando nella rovina le proprie mogli, in un epilogo cupo, crudele, truce.
Ma non è quello il vero epilogo; e nella magnifica parte finale (la figura femminile, nell'opera di Mizoguchi, è sempre la più pregnante) torna la delicatezza delle donne, e l'umiltà, e l'abnegazione al lavoro, e la casa, e gli spiriti dolci, e le mogli, che con le loro compassionevoli voci, riconducono l'uomo verso la mite serenità smarrita.

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