Filman 7½ / 10 30/04/2020 20:54:22 » Rispondi Segno dei tempi che corrono, 1917 conferma l'anti-modernizzazione dei generi più classici, non nella tecnica (di scrittura e tecnologica) ma nell'approccio al genere stesso: non è il primo e non sarà l'ultimo film bellico di questo periodo che delocalizzerà il focus su qualcosa di diverso rispetto al campo di battaglia. Un modernismo, molto in voga, è il piano sequenza, alle volte utile alla teatralità della scena, con cui Sam Mendes va decisamente a nozze, altre volte confusionario nell'identificarsi in un soggetto osservante, ma forse con la volontà di esserlo. Il piano sequenza viene però asservito all'esposizione per parti del film e al viaggio a tappe dei protagonisti, soluzione che da diversi decenni utilizzato nei film di guerra ma che qui viene esasperato fino alla compartimentazione stagna delle diverse, parti, tappe o fasi che dir si voglia, che diventano dei veri e propri livelli, tutti caratteristici e particolari, conferendo alla visione un'idea fortissima di non-stop e progressione. Nel complesso quest'opera vive di ambiente e d'atmosfera, con due o tre momenti estetico-artistici altissimi. E' interessante soprattutto osservare la sua espressività intima e classicheggiante, forse segno di un'età cinematografica che sta nascendo.