biagio82 8 / 10 03/02/2020 01:04:31 » Rispondi i film di guerra difficilmente mi prendono, ma qui ci troviamo di fronte a qualcosa di incredibile, sopratutto dal punto di vista tecnico. la trama è interessante, il tentativo di attraversare la zona di nessuno entrare in territorio nemico, apparentemente abbandonato, per impedire che gli alleati finiscano in una trappola, ma è il metodo di realizzazione a lasciare a bocca aperta un insieme di lunghi piani sequenza uniti sapientemente per far sembrare tutto il film un piano sequenza unico. già realizzare un piano sequenza in un film è di una difficoltà mostruosa, serve che tutti gli attori, i figuranti e i cameramen si muovano a tempo perfetto, senza il minimo errore, e qui si fa per tutta la lunghezza del film, dimostrando la mostruosa bravura di tutti gli addetti ai lavori, la tecnica scelta poi è azzeccatissima per permetterci di immedesimaci coi protagonisti, scoprendo piano piano gli ambienti in cui dovranno muoversi, dettagliatissimi fin nei minimi particolari. detto così il film sembrerebbe però un mero esercizio di tecnica, (forse è per questo che molti nei commenti sotto lo abbiano definito freddo, perchè durante la visione si sono concentrati solo su questo aspetto) ma non è solo questo, si empatizza bene coi protagonisti.
la scena della morte di blake, l'incontro con la rifugiata che accudisce la bambina orfana nella città ed anche l'incontro e la consegna delle piastrine al fratello di blake
le ho trovate scene molto toccanti, anche se non eccessivamente melenze. avrei dato anche un voto maggiore se comunque il film non scadesse in alcune scene, per me, davvero non sense, come:
il modo in cui viene accoltellato Blake, cercando di salvare un soldato nemico da un aereo, tutte le volte che Schofield, avrebbe potuto sparare per primo, evitando di incasinarsi la vita il modo fortuito con cui riesce a raggiungere il battaglione
le ho trovate forzature eccessive, ma il cinema, anche quello fatto nel migliore dei modi purtroppo deve cascare in queste cose a quanto pare. rimane comunque un film sopra la media, che secondo me, deve assolutamente essere visto