addicted 10 / 10 06/05/2008 12:42:44 » Rispondi Nel 1966 Rohmer è al suo secondo lungometraggio. Con questo film trova la propria strada, elaborando una personalissima cifra stilistica e poetica che non avrebbe mai più abbandonato. Questa è la prima di infinite variazioni sui temi della scelta, del caso e della misteriosa alchimia che regola i rapporti dell'uomo con i propri simili. E' uno dei massimi capolavori del grande maestro francese. Da vedere e rivedere all'infinito, certi che le gemme preziose non possono mai annoiare. Mi auguro che Rohmer abbia ancora a lungo la forza di cesellare i suoi gioielli. Ne abbiamo davvero bisogno!