marcogiannelli 8½ / 10 29/01/2020 20:27:12 » Rispondi Incredibile opera seconda di Robert Eggers dopo il capolavoro The Witch. E la cosa più incredibile è vedere quanto si discosti dal suo primo film. Abbiamo ancora un film in bianco e nero, ancora un film con molti simbolismi, ancora l'inglese arcaico, ancora un rapporto con ciò che teoricamente è sopra di noi, che è divino. Qui abbiamo due protagonisti che sono da soli un'isoletta in mezzo al mare e fanno da guardiani del faro. Incredibili i due attori, specialmente Defoe che si lancia in dei monologhi in cui sembra un vero marinaio. La scenografia è semplice ma curatissima. Quella mezza baracca, la scogliera e gli ambienti del faro diventano un teatro dell'orrore. La fotografia è arrivata agli Oscar, il che è incredibile pensando al tipo di film e a quante persone possano averlo visto. Ma viene sottovaluto un montaggio clamoroso, specie negli incubi o nei momenti più deliranti. Mi sembra difficile pensare a questo film come ad un horror. Credo sia un thrillerone molto onirico o un horror classico, non quello che oggi intendiamo per horror. Se proprio vogliamo vederci dell'horror andrei sul film alla Shining. Tante le citazioni, immagino volute al capolavoro di Kubrick. Ma è la mitologia a farla da padrone con citazioni al mito di Sisifo, a quello di Prometeo e quello di Proteo. Le visioni sono al limite tra l'inquietante e il dubbio che qualcosa sia vero. In realtà vengono disseminati indizi per creare nello spettatore delle idee che verranno smontate presto. Purtroppo però mi ha lasciato un che di incompiuto, sperando che con il tempo mi maturi dentro e io riesca a vederci qualcosa in più.
Terribile la scena in cui Pattinson uccide il gabbiano. La scena finale con Pattinson steso per terra mentre i gabbiani lo sviscerano è capolavoro della pittura. Abbiamo due possibili chiavi di lettura. La prima è puramente cattolica e si identifica con l'uomo che ha voluto andare in cima al faro è un uomo che ha sfidato Dio, che non si è accontentato di esser mortale ma ha voluto andare oltre. La seconda è relativa ai miti di cui sopra. E' come se i vari miti si incontrassero. Pattinson è Sisifo che trasporta la pietra (n questo caso i barili) fin sopra la montagna (qui il faro). E' anche Prometeo che era un uomo che rubò il fuoco agli dei, donandolo agli esseri umani e per questo fece incatenare Prometeo a una roccia, dove un'aquila ogni giorno planava sviscerava il povero sventurato. Defoe invece è Proteo, ovvero un anziano legato al mare, un custode della conoscenza e un amico delle creature marine, una figura che conosceva tutto ciò che c'era da sapere ma odiava condividere quella conoscenza.