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PICCOLE DONNE (2019) regia di Greta Gerwig

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adrmb     5½ / 10  11/01/2020 21:16:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so, anche senza volerlo vedere a pochi giorni di distanza il film del 1994 che trovo superiore in quasi tutti gli aspetti e stilisticamente più vicino alle mie corde mi ha fatto apparire questo nuovo film come un adattamento più depotenziato. Se da un lato ad esempio la scelta dei due piani temporali differenti permette un primo distinguo del film rispetto ai precedenti adattamenti per me toglie qualcosa in termini di chiarezza narrativa della storia (tipo il rapporto tra Jo e il professore, non so, non mi è parso così tanto incisivo). Poi non so, mi è mancato qualcosa anche nel tono: è un film tecnicamente girato molto bene, ma a tratti ho avuto l'impressione che cadesse troppo nell'essere bislacco (come la sequenza del bacio sotto la pioggia che semplicemente... no) - ma anche diverse battute della zia Meryl Streep, molto dirette e molto cafone a mio avviso (il pubblico poi in sala si sganasciava peggio di un film di Fantozzi, valli a capire). E poi boh, non trovo che sia stato resa effettivamente bene la diversità caratteriale tra le sorelle, tutte molto uniformi e scalmanate, mentre invece una Meg a quanto ho capito doveva proprio essere l'archetipo di persona composta e raffinata, in contrasto con Joe. Sì insomma, in parole povere tutte le parti in comune tra i due film sono state rese meglio nella pellicola del '94 con più garbo e una fattura più raffinata (forse perchè mutuata dal filtro della Rider dalla sua esperienza con L'età dell'innocenza?): basti pensare all'incantevole "prologo" natalizio. Di contro 'sto film approfondisce meglio secondo me i personaggi di Amy e Laurie (anche se continuo a restare insoddisfatto del rapporto che viene delineato tra la ragazza e la pittura, non sembra mai qualcosa che va a fondo, ma forse è un difetto del libro) nella parte in Europa e di come finiscono per riavvicinarsi, e le difficoltà di Meg dopo il matrimonio, tra sacrifici e vizi personali.
Ah poi non so quale reazione sia più fedele a quella cartacea, però mentre nel film del '94 il professore critica i racconti di Jo dicendo che sono fuori dalle sue corde e consigliandole di scrivere di se stessa, per mostrare il proprio cuore (una cosa molto sentimentale e romantica che troverà nel finale il suo compimento) qua invece Jo ha una reazione da ragazzina viziata ("Tu non mi criticare!!!! Non capisci un *****!!!! Buuuu non parlarmi piùùù!!!!!!) che minchia ti do duschiaffi in faccia.
Che poi hanno di nuovo cannato il casting di Amy: nel '94 c'era la Dunst dodicenne e dopo l'ellissi di quattro anni un'attrice ventiduenne (quindi il contrasto era fortissimo), in questo fin da subito hanno chiamato a interpretare una ventiquattrenne, quindi fin da subito pare troppo vecchia (soprattutto in una scena in un aula di scuola dove dialoga con delle bambine ROFTL)

Infine due note tecniche che pure non mi sono garbate:
- la colonna sonora è troppo anonima e troppo invasiva quindi anche dupalle
- la fotografia nella linea temporale del passato è troppo aranciognola, boh pareva fosse soleggiato ogni giorno secondo me, non mi è piaciuta troppo

Comunque boh, insomma, filmetto okay che non mi ha trasmesso voglia di vedermi 'Ladybird'.