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TOLO TOLO regia di Checco Zalone

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Scuderia2     6 / 10  02/01/2020 11:54:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è veramente poco da ridere.
Per la prima volta dopo quattro film sembra che Luca Medici voglia prendere le distanze dalla sua creatura Checco Zalone.
È bene specificare che il personaggio di Checco è presente anche in quest'ultimo film, con tutte la sua ignoranza, sgrammaticatura e superficialità, ma la sensazione è che si sia scaravoltato il concetto.
Emerge l'autore Luca Medici, che ha fatto un salto di qualità.
Mi piace associare Tolo Tolo e Zalone a un film e a un personaggio che hanno fatto e sono la storia della cinematografia italiana: La vita è bella e Fantozzi.
Ne La vita è bella Benigni provava a scherzare su un tragico evento passato.
In Tolo Tolo Medici utilizza un dramma contemporaneo (l'immigrazione) per portare a una riflessione importante con leggerezza.
Fantozzi era il prototipo dell'impiegato degli anni '70, vessato, sfigato, ma con una sua dignità. Era facile associarsi a quel personaggio.
Zalone è un parassita della società e sarebbe importante che passasse il messaggio che con gente così l'Italia è destinata al collasso.
Chiaro, c'è anche una critica alla politica dei balzelli e delle carriere facili, ma credo che il concetto che il film vuole veicolare è che con gente che durante un attentato pensa alla crema antirughe non si va da nessuna parte.
Forse non siamo tutti come Checco Zalone ma abbiamo almeno un vicino, un amico, un parente come lui.
E non va bene.
Meno Zalone, più Medici.