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SOTTO SEQUESTRO regia di Paul Weitz

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topsecret     5 / 10  31/12/2019 14:19:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro che sindrome di Stoccolma, Weitz è andato oltre creando la sindrome di sto khauser.
Prendendo spunti da fatti reali avvenuti nel 1996 in Perù, il regista americano si affida al romanzo della Patchett, Bel Canto, per imbastire una storia piuttosto inverosimile in quasi tutte le situazioni create. Si passa dal dramma assoluto come il sequestro di persona e l'omicidio di uno degli ostaggi, alla commedia corale in stile volemose bene che fa storcere non solo il naso allo spettatore ma lo infastidisce pure nel presentargli qualcosa di così estremamente romanzato, con tanto di finale pirotecnico che dovrebbe rappresentare il messaggio critico socio-politico della storia.
Non si capisce il senso di questo film, il suo iter narrativo e le sue scelte emozionali, non si capiscono bene le intenzioni di una storia che esagera e sembra perdere il controllo delle proprie capacità: basti pensare al cast di un certo livello che finisce con l'essere fagocitato da una sceneggiatura senza nerbo, mancante di lucidità e che non riesce, o non vuole, osare qualcosa di più che non sia un romanzare degli eventi tragici con situazioni e decisioni esagerate.
Vero è che non ci si annoia ma i sorrisi di commiserazione sul mio volto, durante la visione del film, non sembrano appropriati per un prodotto che intendeva essere drammatico.