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L'INGANNO PERFETTO regia di Bill Condon

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  14/12/2019 02:57:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Helen Mirren non a caso, ma certe atmosfere ricordano tanto il cinema di Stephen Frears, soprattutto "Rischiose abitudini". Complessivamente la sceneggiatura si contorce su se stessa, non è originalissima e soprattutto prevale un effettismo tanto abusato da rasentare artificio e freddezza. Eppure il film, pur con i suoi difetti di forma, va visto perché ricco di fascino, un fascino retro' se vogliamo, che fa pensare a Carol Reed e a John Le Carrè. Un fascino che vale per l'ambientazione, la Berlino blandamente giocosa che mantiene cela i suoi ingombranti schemi col passato, o quella cupa e quasi apocalittica dell'occupazione Sovietica post-nazismo. Vale soprattutto per la prova strepitosa di due grandissimi attori, che vanno a vedere "Bastardi senza gloria" di Tarantino, anche questo non a caso. Per un confronto generazionale col passato, in uno shokkante epilogo da film horror, per l'aura romantica che respira l'odio nell'impossibilità che la vendetta possa essere anche Amore