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L'IMMORTALE (2019) regia di Marco D'Amore

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The Gaunt     6 / 10  22/04/2020 19:21:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'immortale da un lato riporta in auge un personaggio che in fondo non aveva più molto da dire. La Lettonia di D'Amore non differisce visivamente dal Gomorra televisivo. Quindi è difficile scindere la serie da questo film, tanto da doverlo considerare un'episodio allungato della serie stessa. Dall'altro lato, per gli stessi motivi di cui sopra, il personaggio dell'Immortale gioca proprio su queste caratteristiche, cioè un personaggio che non aggiunge quasi nulla a ciò che già si conosceva, ad esclusione dei flashback della sua educazione criminale, la parte più interessante. Come affermato nel film stesso, Ciro è un uomo solo, non desidera più niente, condannato a dover vivere e convivere con la morte senza mai raggiungerla. In Campania trent'anni prima come la Lettonia attuale, Ciro proverà le stesse amarezze, percorrendo le stesse tappe di un viaggio che porta solo dolore. Non lo considero un brutto film, ma certamente non ha avuto il coraggio di distaccarsi completamente dal format televisivo, soprattutto a livello narrativo. Ci sono degli aspetti positivi come il rapporto fra Ciro e Bruno, ma non sufficiente ad elevarlo da quel lavoro diligente che è.