Jason XI 7 / 10 18/04/2020 17:30:24 » Rispondi Dunque, non si discosta molto dalle dinamiche della serie TV ma D'Amore inserisce un elemento vincente, il parallelismo della sua vita da bambino, veramente un ottima narrazione a tal proposito, questa variante impreziosisce un opera che altrimenti sarebbe stata quasi inutile, al netto del fatto che Ciro è ancora vivo, ma questa non è una sorpresa visto che è il soggetto principale e che il film si intitola "L'immortale" appunto. Per il resto regia discreta e un paio di trovate niente male.... il finale è fisiologico e irrinunciabile. Bravo Marco!