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CENA CON DELITTO - KNIVES OUT regia di Rian Johnson

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Godbluff2     8 / 10  12/02/2023 15:36:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con "Knives Out" Rian Johnson si conferma un regista capace e soprattutto riesce ad uscire dalle sabbie mobili potenzialmente letali rappresentate dal franchise decomposto-disneyano di "Star Wars", quella ragnatela velenosa dove ha rischiato di rimanere invischiato; lui, invece, va avanti e non solo scrive e dirige il suo film migliore fino a questo momento, ma fiuta anche l'affare, mettendo in piedi una produzione e una narrazione intelligenti e abbastanza "catchy" da aprire la strada ad una serie di successivi "Knives Out" che si è infatti puntualmente materializzata. Bersaglio centrato e con un cinema d'intrattenimento di gran qualità.
Dunque, Rian Johnson il suo mestiere lo sa proprio fare, non c'è dubbio; dopo una serie di buoni film, tutti a modo loro interessanti anche se nessuno particolarmente memorabile, e dopo la mortifera trappola disneyana, con questo film ha trovato, anzi si è creato da solo la sua bella gallina dalle nuova d'oro: un giallo figlio legittimo delle Agathe Christie di tutto il mondo, dei detective alla Poirot, del "whodunit", dei film gialli-crime degli anni '70 (il titolo italiano, poi, richiama il titolo-sempre quello italiano naturalmente- di "Invito a cena con delitto", ovvero quel gioiello di black-humor comedy che è "Murder By Death", tanto per chiarire meglio il concetto), figlio che richiama espressamente tutto questo ma lo fa con il rinfrescante ritmo di un cinema più brioso, più rapido (quei film gialli erano racconti d'attori molto ben scritti e molto ben recitati ma piuttosto statici), ovviamente più moderno.
Funziona tutto come deve e tutto è al posto giusto in "Knives Out", e non è scontato perché sono in pochi ormai a Hollywood che si ricordano come fare dell'ottimo cinema d'intrattenimento/di genere con questa classe.
Tra l'altro, in piena continuità con il tipo di cinema al quale si ispira, questo è anche un ottimo "film di attori", con un cast di sicuro affidamento, trainato da una bravissima Ana De Armas, che si conferma sempre di più attrice di notevole trasformismo e di sicurissimo talento, e un sacco di altra brava gente.
Boh, niente, molto bello, la scrittura è così ben congegnata ed ha un così bel ritmo e uno sviluppo bello liscio da permettere anche successive visioni anche dopo scoperti trucchi e colpi di scena.