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I FIGLI DEL MARE regia di Ayumu Watanabe

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     10 / 10  06/12/2019 08:44:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne I Figli Del Mare viene presentata una trama e uno svolgimento che non segue nessuno schema predefinito: coloro che decidono di visionare l'opera di Watanabe verranno immersi in un mondo totalmente distante da teorie appurate e formule scientifiche approvate. Un richiamo nelle profondità marine attirerà l'attenzione di tutti i pesci e dei ragazzi protagonisti, un avvertimento da seguire nell'istante in cui si viene introdotti in un meccanismo fuori scala, imponente e degno di essere trasposto al cinema. Ruka, Umi e Sora non saranno in grado di prendere il controllo di un evento mai avvenuto prima.

Il mare viene considerato come assoluto protagonista della trama esposta: una forza inarrestabile che modifica e sconvolge lo spazio e il tempo del nostro piano terreno. Una prima parte ricolma di interrogativi viene risolta con un biglietto di sola andata per un viaggio introspettivo allucinato, colorato, dalla quale fuoriescono simboli che richiamano all'unione fra carne e paesaggi celestiali. Una fecondazione assistita con dei passaggi chiave e da rispettare alla lettera; questo è il culmine di una storia sensazionale, mai chiara negli intenti ma totalmente libera da costrizioni, imposizioni e tagli netti in fase di montaggio.

Un'esperienza irripetibile e desiderosa di farsi ammirare avvolta nel buio di una sala cinematografica. Non ho mai visto un film del genere. Dopo Akira e End Of Evangelion, un nuovo punto di svolta nell'animazione post-moderna.