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UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK regia di Woody Allen

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76mm     4½ / 10  18/12/2019 09:12:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPOILEROSO

Il peggior Allen che io ricordi se si esclude l'improponibile To Rome with Love.
La storia bene o male è sempre la solita e ci sono tutti gli stilemi Alleniani che uno si aspetta e che una volta all'anno tutto sommato si rivedono anche volentieri per una serata di relax, ma stavolta non si riesce proprio a stare sopra la soglia minima della decenza.
Personaggi scritti malissimo, di rara idiozia, mai credibili e totalmente incapaci di suscitare la minima empatia.
Sceneggiatura e situazioni ai limiti del demenziale (il provino improvvisato in auto, il modo in cui la Fanning si fa circuire dall'attore famoso, ecc.), spunti appena abbozzati tanto per fare minutaggio e lasciati morire così (il fratello del protagonista e i suoi dubbi sul matrimonio, la relazione extraconiugale della moglie di Jude Law), circostanze date per assodate e non chiarite (il protagonista, pur di famiglia ricca, si mantiene giocando d'azzardo e vince sempre…come fa? E' l'uomo più fortunato del mondo? Bara? Boh…).
Chalamet studia da grande e intanto mette Woody Allen nel suo curriculum che male di certo non fa ma fra dieci anni si vergognerà di essersi prestato per un ruolo così idiota, la Fanning poverella è tanto caruccia ma di recitare proprio non se ne parla, sulla Gomez gonfia come una zampogna e doppiata da un trans una parola è troppa e due sono poche, sprecati Law e Schreiber.
Mezzo punto in più per il dialogo chiarificatore con la madre sul finale, unica cosa degna dei momenti migliori del regista newyorkese, ormai da anni privo di ispirazione.
Finale imbarazzante.
Buba Smith  18/12/2019 23:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


ahahahah "gomez doppiata da un trans", ci ho fatto caso pure io. Pensando appunto "ma che voce di ***** le hanno dato"?