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THE DOOR IN THE FLOOR regia di Tod Williams

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piernelweb     6 / 10  14/12/2006 10:16:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il dramma della perdita di un figlio (in questo caso due) è un tema non nuovo per il cinema; il ricordo più recente è per l'ottimo "La Stanza del figlio" di Nanni Moretti. Williams lo affronta tutto in sottotraccia, nei silenzi e nelle incomprensioni di una coppia che non riesce più a comunicare, a tollerare, ad amare. Se il regista è bravo nel impermeare questo gelido e doloroso sfondo alla vicenda, convince davvero poco la caratterizzazione dei due protagonisti e il presente del racconto. La Basinger è un ologramma assolutamente anonimo, Bridges pur fornendo una buona prova è costretto in un personaggio troppo naif che per evidente volontà della regia (nell'intento di non appesantire troppo la vicenda) attinge a piene mani dal Lebowski dei Coen. Se non mancano alcune riuscite bizzarie, il racconto diviene davvero improbabile con l'ingresso del giovane studente Eddie: la sua relazione con Marion è maldestramente gestita, i dialoghi e alcune sequenze sconfinano nel ridicolo involontario. Molto bella invece la sequenza finale con il protagonista che scompare nella "porta nel pavimento". Oltre a Bridges brava la piccola Elle Fanning. Un film che pur riuscendo a trasmettere il dolore del distacco e dell'alienazione, rimane incompiuto per una narrazione altalenante e approssimativa.