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WILD WILD COUNTRY regia di Maclain Way, Chapman Way

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The Gaunt     9½ / 10  24/01/2020 17:20:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Wild Wild Country è un documentario monumentale sugli "arancioni" come venivano chiamati qui in Italia (o "mandarini" come li chiamavo io). Movimento? setta o culto? chiamateli come volete ma la vicenda è affascinante, appassionante ed è stata trattata in maniera molto esauriente usando come escamotage un qualcosa che di solito non si usa nei documentari e cioè non apportare nulla di oggettivo come può essere, per esempio, una voce narrante. Immagino enorme sia stato il lavoro aull'altrettanto enorme uso del materiale di repertorio dell'epoca fatto di interviste, notiziari televisivi ecc. Poi c'è la voce dei protagonisti. Ognuno di essi esprime il suo punto di vista, campane diverse dove lo spettatore riesce, nei limiti del ossibile, a ricavare elementi per farsi un'opinione. Chi ha ragione e chi ha torto in tutta questa travagliata e controversa storia. Ho trovato veramente difficile empatizzare con entrambe le parti in lotta: da una parte hai un santone indiano ed i suoi fedeli che fondano in mezzo al nulla una comunità molto grande. Uno stile di vita profondamente diverso, incompatibile con una mentalità molto conservatrice della piccolissima comunità del luogo. Dall'altra parte questa piccola comunità e gradulamente l'intera contea di appartenenza che certamente è predominata dal bigottismo della peggior specie. Senza dubbio l'approccio fra le parti non è stato favorito dalle circostanze. I fatti di Jonestown, il massacro della Guyana, era ancora troppo fresco per non giocare un ruolo sulla diffidenza iniziale che è cresciuta in maniera esponenziale. Vero anche che gli arancioni hanno "venduto" male il loro prodotto. La conseguenza è la radicalizzazione delle due parti. Tuttavia come per tutte le storie controverse con due attori sul campo, non ci sono buoni o cattivi. Sarebbe troppo semplice: entrambi presentano elementi positivi e negativi, chi più e chi meno.
E' una storia dove c'è di tutto, sembra veramente un concentrato dei generi cinematografici: Dal dramma, alla commedia passando per il legal thriller e la spy story. Ed i protagonisti sono lì, invecchiati e forse un po' disillusi a raccontarla. Poteva andare diversamente? Forse, ma quando si parte con il piede sbagliato è difficile, se non impossibile rimediare. Questa storia in fondo può essere letta come un nuovo Mayflower che sbarca nella terra promessa. Poi, nel futuro, sarebbero nati gli Stati Uniti sbarazzandosi con le buone, anzi con le cattive, i nativi. In questo caso questo nuovo Mayflower ha avuto la peggio nei confronti di questi "nuovi nativi".