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LA SERA DELLA PRIMA regia di John Cassavetes

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  17/03/2014 00:23:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In tutta la carriera è stato inscindibilmente legato al concetto di famiglia, lo si avverte anche dalla ripetitività con la quale ruotava sempre la stessa crew di attori, legati da qualcosa di più che da un semplice rapporto lavorativo. Questa è una tematica compulsiva che trova efficacemente posto in tutte le sue opere, dalla famiglia tradizionale, a quella criminale, alla crew teatrale de 'La sera della prima', che riflette la crew cassavetiana, lo stesso soprassedere sull'improvvisazione recitativa, che Cassavetes era solito non fare ma richiedere, aperto con un incipt spiazzante, per quanto cali quel tono drammatico su tutto il film. Per quanto riguarda la Rowlands, anche in questo come in 'Una Moglie' l'ho sempre trovato attinente nel tratteggiarne il profilo della (riverenza) Leigh, lì il bipolarismo, l'appetito sessuale degli ultimi anni, il ricovero in clinica, qui il suo primo amore per il teatro, talento in entrambe istrionico-preponderante, il divismo, l'auto-distruttività, la sequenza conclusiva riporta in scena marito e moglie rievocando le turnée teatrali col marito Olivier. Interessante l'accenno soprannaturale, con le allucinazioni spinte dal rimorso inconsciamente presente in lei, la solitudine, vuota dalla mancanza della maternità non vissuta, Cassavetes sa come mettersi al servizio della moglie, e il suo cinéma vérité si sposa indubbiamente bene con l'esigenza di autonomia recitativa.