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THE IRISHMAN regia di Martin Scorsese

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Lucignolo90     7 / 10  02/12/2019 21:14:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film di Scorsese, antologico sulla vita di Frank Sheeran, killer della mala che fece fuori il presidente del sindacato Jimmy Hoffa.

Un'opera imponente di 200 minuti, diretta con la solita mano sicura e il gusto per il cinema di una volta di Scorsese. La sensazione però, a differenza dei suoi vecchi mafia movie, è che stavolta abbia voluto fare una ricostruzione della vicenda step-by-step con dettaglio quasi documentaristico a scapito dei virtuosismi che uno si aspetterebbe avendo amato film come Quei Bravi Ragazzi e Casino.

Lo svolgimento della storia si dipana con modalità nettamente diverse, gli attori sono tutti sul pezzo e sono certamente la cosa più bella di questo film: De Niro pur essendo quasi monoespressivo ormai, butta dentro tutto se stesso e come narratore ci regala comunque bei momenti di recitazione, Joe Pesci riprende in modo sorprendente il ruolo di boss, ma con una pacatezza che in lui non abbiamo mai visto, Al Pacino è energico e fa impennare l'attenzione verso la vicenda nella seconda parte. La camera di Scorsese, impreziosita dalla fotografia di Rodrigo Prieto e dal montaggio della fedeltà Schoonmaker, non smette di muoversi sinuosa ma stavolta l'uso della mdp fissa è molto ricorrente, credo quasi più che in qualsiasi altro film di Scorsese. Molto dipende dall'anzianità degli attori certo, ma anche della voglia che il regista ha di fermarsi, di non dover ricorrere a nessun cliché o esigenza filmica da cinema per le masse, anzi, sembra quasi voglia dare un opportunità di lenta disamina allo spettatore. E questa storia, che nella seconda parte ci regala un'impennata di tensione fino alla morte di Hoffa, nella restante ora piomba nel silenzio più tetro, nel grigiume di una prigione dalla quale nessuno uscirà vivo se non Frank: ma ad attenderlo fuori... Non c'è più nulla, nessuno della sua famiglia, nessuno dei suoi amici. Solo un prete a dargli conforto e un assistente che lo accompagna in un negozio di pompe funebri, per fargli scegliere la sua stessa tomba.