Max_74 9 / 10 06/11/2019 18:33:06 » Rispondi Ventisettesimo lungometraggio di Scorsese e probabilmente il più completo degli ultimi anni, dopo alcuni non proprio memorabili (vedi The Wolf of Wall Street). Stavolta Scorsese si addentra in una pagina oscura dell'America in cui tutti sono coinvolti,sindacati, Kennedy e Nixon inclusi e lo fa costruendo una struttura a flashaback incentrata principalmente sui rapporti privati tra i vari personaggi, inclusa la famiglia di Sheeran / De Niro che avrebbe meritato forse più coinvolgimento, soprattutto nel personaggio della figlia forse l'unico positivo di tutta la vicenda e conscio del male che gravita intorno al padre o perpetrato da lui stesso. La maratona di tre ore e venti ha il sapore anche di grande reunion tra veterani fidati del regista dove spiccano un De Niro sorprendente nuovamente in stato di grazia e alla fine quasi epico, e un Pacino altrettanto ottimo nel ruolo del sindacalista Hoffa, tutti e due decisamente una spanna sopra tutti. Un pò sotto tono, invece, Joe Pesci non si sa se per l'età o puramente per motivi di sceneggiatura, e Harvey Keitel un pò inutile dato che compare brevemente al massimo tre volte. Nel complesso una regia solida, sorprendentemente molto meno violenta della media dei film di Scorsese (si astenga quindi chi si aspetta un nuovo Godfellas o Casino) che appassiona in diversi momenti ma che non è esente da altri di stanca in cui il troppo intrecciarsi di eventi, nomi e personaggi potrebbero disorientare o far perdere interesse a chi non è conoscitore della vicenda reale. E la lunghezza di certo non aiuta. Si deve però perlomeno il coraggio di non prendere posizioni (quella la lascia a noi spettatori) o tantomeno simpatie per i personaggi e le loro azioni ma semplicemente di riferire i fatti, anche commuovendo nell'ultima parte (SPOILER) ma senza cadere nel facile rimpianto o creando particolari empatìe per Sheeran. Anche sul fronte musicale, diverse tracce d'epoca ma che non segnano come nei precedenti film di Scorsese eccetto la bella traccia dei titoli di coda. In sintesi, un gran bel film, intenso, di grande professionalità e direzione sempre più rara ultimamente, proiettato eccezionalmente solo per tre giorni in anteprima in alcune sale italiane selezionate, in versione originale con sottotitoli. Su Netlfix, di cui è un esclusiva (e che ha suscitato non poche polemiche) e in DVD lo vedremo solo al 27 Novembre. Da vedere e soprattutto contemplare.
Sheeran / De Niro vecchio e stanco non provoca empatìa ma è un personaggio cinico e patetico che sembra quasi ormai prendere coscienza delle sue azioni e del dolore causato, oltre alla perdita di un grande amico(Hoffa) che lo aveva aiutato e della stima dei suoi familiari, in particolare la figlia. Esemplare e da brividi la battuta che fa davanti al parroco, nella clinica: 'che razza di uomo è colui che fa una telefonata del genere' riferendosi a lui medesimo di quando in passato aveva chiamato la moglie di Hoffa subito dopo averlo eliminato.